No wait! Porca troia Suppy hai un pacco di fumetti da recensire dall’anno mille! Vogliamo fare un nome, uno soltanto!? ALICE! Cazzo ALICEEEE! È finito quest’estate cazzo! Devi impacchettare la serie da mesi! Fai quello!!!.
Buaaaaa, coscienza non uccidermi >.< Ahi! Non mi tirare la roba, fa maleee!! Non è colpa mia quel maledetto OAV non c’è cristi di vederlo in maniera decente!! Is not My Faaaaaaaul!
Ma tu guarda ‘sta zoccola è una fottuta scusa! Muoviti invece di fare Di(e)ce che hai ocmprato ieri!!
Ma... Sioooooon *lovely*
AAAARGH! I’ll Kill u son!!!
Shirouuuu e Sion-kuuuun *lovely x2*
Damn… non c’è proprio modo di far alvorare ‘sta beota… cof cof Anyway, in via del tutto eccezionale quest’oggi sarà la qui presenta coscienza (senziente) della Suppy ad aggiornare il blog.
Allora dicevamo... ah si! Ma quanto era bello Musk, è stat dura ma l'abbiamo finito invero secoli f---
No! Non è Musk! Era Meine Liebe di cui dovevi parlare!!
Ah, c’hai rag--- ma non è vero! Porco mondo non sai leggere il titolo c’è scritto DI[E]CE!
Brava, ‘mo recensisci il primo volume by Goen, su skiava
O.o...
(sono malata con l’influenza e le peggio cose non fateci caso)
La recensione veloce su questo manga mi è stata parzialmente richiesta, infatti Di(e)ce fa parte di quel fottio di progetti licensati alla Cervello Corp. questo Lucca, come sempre io non leggo la maggior parte dei progetti che facciamo ma Di(e)ce era già annoverato tra le mie conquiste, il tutto a causa *regia, l’icon prego* dell’icon 100x100 qui di fianco.
In questo momento non mi ricordo nemmeno chi l’aveva come avatar di msn (mi sembra fosse msn) fatto sta che mi piaceva un monte è inutile spiegare il motivo *regia gentilmente esponga il mio attuale avatar di msn*
Sion ha subito anche una gdrizzazione in uno dei miei pg più sfigati e meno usati, povero (prima o poi lo resusciterò).
Parliamo dell’edizione italiana fatta dalla neonata Goen che ha già fatto parlare di se riesumando vecchie glorie (più o meno osè) e facendo edizioni dai prezzi epici.
Con 4.95€ vi porterete a casa Di(e)ce, sovracopertinato e con le pagine patinate a colori (in culo alla j-pop cooof coooof).
Forse Tyr è ancora da recensire (in questo momento non sono molto presente) ma ribadisco che in generale la Goen mi piace, anche la limited di Miyu a 1.95€ (sempre con la sovracoperta) non mi è dispiaciuta anche se sono dovuta andare su fb per scoprire la questione dell’asterisco della prima tavola (poi poi non vuol dire nulla era solo un refuso dell’impaginazione).
La cosa che mi piace poco in media di tutti i volumi Goen è il formato mediamente ridotto come dimensioni (in Tyr poi c’erano delle onomatopee tagliate lateralmente), il fatto che in fumetteria arriva a tratti alterni (anche perchè non ho molti progetti che mi interessino davvero) e che dannazione hanno lasciato morire il sito sotto il dominio goen.it e aggiornano solo quello della RW che comunque è mezzo in costruzione.
Di(e)ce ha la storia di quella pazza Saki Otoh (se non sapete chi è andate a buttarvi nel primo fiume che trovate oppure leggete quanto segue) la folle mente deviata ideatrice delle storie del duetto conosciuto come Naked Ape (tristemente dis-famoso [non si dice suppy] a causa della j-pop che ha portato una delle più vacue oneshot da loro prodotte, ma switch no!? Cazzo!).
Invece hai disegni non abbiamo la Nakamura Tomomi-sensei ma la sua seconda compagnuccia di merenda, Yamamoto Kana doujinka anche lei e dal tratto che ricorda leggermente la Nakamura.
La Kana comunque la adoravo anche per il volume unico di Togainu decisamente più gradevole della serie di 9+ volumi ancora in corso; di lei avevo già incontrata anni fa, quando tradussi ed editai (ai tempi del mio gruppo scan) la douji di DN chiamata Confusion (fatta da 4 circoli tra cui anche l’acute girls delle naked ape) che tutto sommato ha dato il via a questa spirale disastrosa verso la mia fine.... (poesia portami via).
Quindi si abbiamo quella pazza della Otoh votata all’ambiguità (che ha reso switch epico) e la Kana, yaoista dal tratto sopraffino, risultato? Tranquilli maschietti non è yaoi, nemmeno sho-ai solo... un pò ambiguo! (<-- inutile cercare sinonimi, è la parola perfetta).
In ogni caso non è assolutamente fatto per strizzare gli occhi a un pubblico maschile nonostante l’alta concentrazione di sangue e scene action ma rientra nella categoria Josei (shojo maturi, si dovrei finire la guida manga lo so maledetta coscienza).
Di(e)ce è completo in 6 volumi per un totale di 41 capitoli, terminati relativamente da poco, iniziati nel lontano 2007 e serializzati sulla Zero-sum (07-Ghost per intenderci).
- ambiguità al limite dello sho-ai, infondo è un cast composto al 99,9999999% di uomini
- disegni bellissimi da far sbavare le fangirl
- amicizie d’infanzia all’apparenza indistruttibili e seguaci pronti a tutti, un mix di rapporti leggermente ambigui cof cof
- nonostante tutto resta comunque abbastanza coerente, con qualche fanservice ma niente che possa sconvolgere le puritane
- combattimenti all’arma bianca spettacoli e dettagliatissimi (anche solo per le spade merita)
- i guanti, che c’è? Ormai se vuoi fare un manga di successo qualcuno che si toglie i guanti di malavoglia ci vuole!!
- storia semplice e abbastanza originale anche se si appoggia a strutture già conosciute (come guerre/giochi e scacchi [dio spoiler suppy!])
Forse la cosa che più farà storcere il naso in questo primo volume è il comportamento del protagonista che non si fa troppi problemi a menare dei compagni di scuola, e in media tutta l’opera soffre di questa impersonalità della morte (ma c’è una ragione *fufufu*) come anche la forza di Kazuki/Haruki a tratti esagerata.
Inoltre l’inizio è abbastanza classico con la quotidianità che viene distrutta e rapporti che si infrangono in 200 pagine scarse ma d’altro canto tutto è impermeato di vacue questioni irrisolte.
[spoiler] forse un pò filleroso, nonostante in media adori tutti i personaggi il cast diventa ben presto bello nutrito e si perde tempo a narrare i loro problemi e scontri lasciando un pò al margine i due Re.
Inoltre alcuni capitoli sono cortini... Non che siano veri “episodi inutili tanto per fare massa” è abbastanza un classico delle Otoh concentrarsi sulle new entry e dare a ogni personaggio il suo spazio ma questo potrebbe annoiare qualcuno anche perchè l’uscita italiana e bimestrale >.< [/spoiler]
L’edizione ho già detto si avvale di sovracopertina e pagine a colori segni di un livello minimo di qualità e “lusso” nonostante il prezzo abbastanza contenuto.
Le pagine sono stampate bene, non ho notato grandi differenze di colore rispetto le scan o il volume jappico (cooooof cooooof) nonostante il rosso dell’indice sia bello carico :P.
Il nero è netto e profondo, il volume puzzecchia vagamente ma solo se lo si spaiccica sul naso quindi niente di grave.
A differenza di Tyr non ci sono tagli, e in media la traduzione e l’editing sono ben fatti (anche le tanto snobbate ricostruzioni delle tavole) ci sono giusto un paio di microbici errori che si può far finta di non vedere.
Resta sempre il fatto che io vorrei uccidere chi ha usato il Comics (o simil tale) e il nero per il nome/numero di collana e prezzo, è la cosa più antiestetica di questo mondo.
Baka Suppy |
Il prossimo volume esce anno prossimo, a Gennaio anche se non è stato dichiarato il giorno preciso.
In definitiva?
Il manga è bello, fottutamente bello (jappominkia-fanmode On) riesce tranquillamente a rapire il cuore di maschietti non troppo scassaminchia e ragazze di ogni età in cerca di un minimo di action (e che magari non disegnano le assurde battute sho-ai di mezzo cast).
La storia ondeggia tra il leggero e il drammatico e i disegni sono sublimi senza cadere negli stereotipi da mainstream.
L’edizione italiana è ottima, ben fatta e dal prezzo contenuto quindi
CONSIGLIATISSIMO!
Compratelo schiavi!!
p.s. consiglio anche are u alice? di prossima uscita sempre zero-sum, sempre goen, sempre... (dopo d’artagnan tocca ad alice cambiare sesso :P)