E’ abbastanza raro che compri un manga a casaccio, per mera ispirazione, e se lo faccio è ancora più raro che abbia delle aspettative su di esso soprattutto se è uno shojo.
A Mature Boyfriend, volume unico uscito a fine Dicembre scorso per mano della GP, è stata la cigliegina sulla torta di un anno di uscite abbastanza insoddisfacenti.
Ad attirarmi è stata la copertina, sobria e per 1/3 spoglia, con solo questa scenetta di lei che si appresta a baciare il suo lui in macchina, sul fondo la scritta “graphic romance” (è già questa doveva farmi suonare un campanello d’allarme) e sotto un po' testo, come un frammento di novel (però appunto han scritto "graphic romance" e non graphic novel -.-).
La cover è presso che identica a quella originale e ispira tanta sobrietà che ti porta a pensare a un josei con una love story intricata tra una ragazzina e qualcuno di più “adulto” e non l’ennesimo nauseabondo shojo ad ambientazione scolastica...
Non penso ci sia niente della Nozomi che mi piaccia, dopo questa cocente delusione ho provato a cercare qualcosa, le storie sono falsa melassa della più infima specie e i disegni non brillano per originalità o correttezza (proporzioni venite a me, almeno la mayu shinjo non le rispetta in ogni dannata vignetta!).
Ma veniamo alla trama, come ho già detto esteriormente la confezione fa pensare a qualcosa di serio e un po’ drammatico.
Mirai, la nostra eroina standard di tipo 1(occhioni, imbranata e un po’ troppo tonta), lavora part-time in una caffetteria (originalità portami via) e qui, tra rossori e viaggi mentali, spia un impiegato sempre in giacca e cravatta che farà la felicità delle megane dipendenti come la sottoscritta.
Inizialmente, quindi, il volume non si presenta male anche se la protagonista si farà odiare fin da subito per le sue esagerate reazioni.
Ben presto scopriamo che il suo suddetto ragazzo “adulto” (cit. dalla cover) frequenta i corsi della scuola della protagonista, che per poco non sviene a vederlo casual (ma senza occhiali -.-) e si abbatte la tragedia di questo manga, il “mature boyfriend” ha la sua stessa età e ha lasciato la scuola perché tormentato dai bulletti, e così si è messo a lavorare fin da giovane.
*musica lugubre*
Dopo questa fin troppo rapida scoperta (saremo almeno a pagina 10?) a nulla serve che l’amichetta zoccola (si fa per dire, è di un soft questo manga da far paura) si intrometta, che i bulletti facciano la loro ricomparsa e così via, ormai il manga diventa la solita broda di melassa e anche il “maturo impiegato in giacca e cravatta” perde 20mila punti stile facendo il minchione con la sua stupida ragazza.
Non c’è alcun rivale (serio), nessuna svolta, nessun litigio; questi due tubano, arrosiscono e piangono l’uno sulla spalla dell’altro, pagina dopo pagina, in un piattume totale.
Se si fosse chiamato “amori non corrisposti tra i banchi di scuola” o simili si sarebbe salvato, anche perché non l’avrei proprio comprato, e non ci sarebbe stata alcuna falsa aspettativa di una storia matura.
Fortunatamente lo strazio non dura un intero volume, c’è anche una breve oneshot che però non risolleva la situazione, la affossa definitivamente, visto che è la solita storia degli amichetti d’infanzia che fanno i fidanzatini, poi lui diventa uno stronzetto ma alla fine si scopre che era solo a causa della cotta per lei...
*sbadiglio*
Un volume davvero insulso, inutilmente costoso e totalmente evitabile; 5.90€ da edizione GP con la sovracoperta ma con la carta interna da far invidia alla carta igenica con le camomilline stampate.
A Mature Boyfriend, volume unico uscito a fine Dicembre scorso per mano della GP, è stata la cigliegina sulla torta di un anno di uscite abbastanza insoddisfacenti.
Ad attirarmi è stata la copertina, sobria e per 1/3 spoglia, con solo questa scenetta di lei che si appresta a baciare il suo lui in macchina, sul fondo la scritta “graphic romance” (è già questa doveva farmi suonare un campanello d’allarme) e sotto un po' testo, come un frammento di novel (però appunto han scritto "graphic romance" e non graphic novel -.-).
La cover è presso che identica a quella originale e ispira tanta sobrietà che ti porta a pensare a un josei con una love story intricata tra una ragazzina e qualcuno di più “adulto” e non l’ennesimo nauseabondo shojo ad ambientazione scolastica...
Non penso ci sia niente della Nozomi che mi piaccia, dopo questa cocente delusione ho provato a cercare qualcosa, le storie sono falsa melassa della più infima specie e i disegni non brillano per originalità o correttezza (proporzioni venite a me, almeno la mayu shinjo non le rispetta in ogni dannata vignetta!).
Ma veniamo alla trama, come ho già detto esteriormente la confezione fa pensare a qualcosa di serio e un po’ drammatico.
Mirai, la nostra eroina standard di tipo 1(occhioni, imbranata e un po’ troppo tonta), lavora part-time in una caffetteria (originalità portami via) e qui, tra rossori e viaggi mentali, spia un impiegato sempre in giacca e cravatta che farà la felicità delle megane dipendenti come la sottoscritta.
Inizialmente, quindi, il volume non si presenta male anche se la protagonista si farà odiare fin da subito per le sue esagerate reazioni.
Ben presto scopriamo che il suo suddetto ragazzo “adulto” (cit. dalla cover) frequenta i corsi della scuola della protagonista, che per poco non sviene a vederlo casual (ma senza occhiali -.-) e si abbatte la tragedia di questo manga, il “mature boyfriend” ha la sua stessa età e ha lasciato la scuola perché tormentato dai bulletti, e così si è messo a lavorare fin da giovane.
*musica lugubre*
Dopo questa fin troppo rapida scoperta (saremo almeno a pagina 10?) a nulla serve che l’amichetta zoccola (si fa per dire, è di un soft questo manga da far paura) si intrometta, che i bulletti facciano la loro ricomparsa e così via, ormai il manga diventa la solita broda di melassa e anche il “maturo impiegato in giacca e cravatta” perde 20mila punti stile facendo il minchione con la sua stupida ragazza.
Non c’è alcun rivale (serio), nessuna svolta, nessun litigio; questi due tubano, arrosiscono e piangono l’uno sulla spalla dell’altro, pagina dopo pagina, in un piattume totale.
Se si fosse chiamato “amori non corrisposti tra i banchi di scuola” o simili si sarebbe salvato, anche perché non l’avrei proprio comprato, e non ci sarebbe stata alcuna falsa aspettativa di una storia matura.
Fortunatamente lo strazio non dura un intero volume, c’è anche una breve oneshot che però non risolleva la situazione, la affossa definitivamente, visto che è la solita storia degli amichetti d’infanzia che fanno i fidanzatini, poi lui diventa uno stronzetto ma alla fine si scopre che era solo a causa della cotta per lei...
*sbadiglio*
Un volume davvero insulso, inutilmente costoso e totalmente evitabile; 5.90€ da edizione GP con la sovracoperta ma con la carta interna da far invidia alla carta igenica con le camomilline stampate.