(Sto seriamente pensando di fare una sottorubrica sullo sfatare miti e leggende degli otaku italiani meno informati...)
Sfatiamo un’altro mito e un’altro mistero questa volta legato più all’editoria che al lavoro dei fan, si tratta della manhwaga (variante coreana di mangaka) Lee Young Hee, autrice dell’incompiuto “The Summit” edito da Flashbook.
Cosa le è successo? Come mai nonostante il successo The Summit è stato abbandonato al volume 7?
Anni fa a causa di un errore di traduzione la community di Nihomaru dichiarò che era morta, mandando in paranoia molte fan, in realtà è viva ma forse avrebbe preferito non esserlo.
Intorno al 2009 sembra che sia entrata improvvisamente in depressione e abbia smesso di rispondere al telefono a chiunque, compresa ovviamente la casa editrice, e che esca raramente di casa spesso vestita in modo improponibile.
Non è dato sapere perché si sia improvvisamente ridotta così e la Seoul Munhwasa (la casa editrice madre) non ha dichiarato molto se non che aspetteranno fiduciosi che l’autrice si riprenda e finalmente risponda per lo meno a loro e magari riprenda l’opera, ma a cinque anni di distanza non si sa nulla della Lee Young Hee e ovviamente la serie può ormai essere considerata morta e sepolta.
Comunque siamo stati più fortunati di molti altri (ad esempio in america mi pare si siano fermati al terzo volume), infatti l’ultimo volume italiano, il 7, raccoglie anche parte dei capitoli che originariamente dovevano essere presenti nell’ottavo volume mai completato dall’autrice.
L’unica cosa che manca in lingua italiana è l’extra dell’inesistente volume 8 (numerato teoricamente come capitolo 56, mentre l’ultimo capitolo del nostro volume 7 dovrebbe essere il 54 – purtroppo non ci sono i numeri) e altri tre capitoli purtroppo mai tradotti in nessun’altra lingua ma che potete vedere scannerizzati alla meno peggio qui.
Non chiedete alla Suppy di tradurre il coreano perché tutto ciò che so sono una manciata di onomatopee dagli infausti giorni di Noblesse e mi basta *nod*.
Sfatiamo un’altro mito e un’altro mistero questa volta legato più all’editoria che al lavoro dei fan, si tratta della manhwaga (variante coreana di mangaka) Lee Young Hee, autrice dell’incompiuto “The Summit” edito da Flashbook.
Cosa le è successo? Come mai nonostante il successo The Summit è stato abbandonato al volume 7?
Anni fa a causa di un errore di traduzione la community di Nihomaru dichiarò che era morta, mandando in paranoia molte fan, in realtà è viva ma forse avrebbe preferito non esserlo.
Intorno al 2009 sembra che sia entrata improvvisamente in depressione e abbia smesso di rispondere al telefono a chiunque, compresa ovviamente la casa editrice, e che esca raramente di casa spesso vestita in modo improponibile.
Non è dato sapere perché si sia improvvisamente ridotta così e la Seoul Munhwasa (la casa editrice madre) non ha dichiarato molto se non che aspetteranno fiduciosi che l’autrice si riprenda e finalmente risponda per lo meno a loro e magari riprenda l’opera, ma a cinque anni di distanza non si sa nulla della Lee Young Hee e ovviamente la serie può ormai essere considerata morta e sepolta.
Comunque siamo stati più fortunati di molti altri (ad esempio in america mi pare si siano fermati al terzo volume), infatti l’ultimo volume italiano, il 7, raccoglie anche parte dei capitoli che originariamente dovevano essere presenti nell’ottavo volume mai completato dall’autrice.
L’unica cosa che manca in lingua italiana è l’extra dell’inesistente volume 8 (numerato teoricamente come capitolo 56, mentre l’ultimo capitolo del nostro volume 7 dovrebbe essere il 54 – purtroppo non ci sono i numeri) e altri tre capitoli purtroppo mai tradotti in nessun’altra lingua ma che potete vedere scannerizzati alla meno peggio qui.
Non chiedete alla Suppy di tradurre il coreano perché tutto ciò che so sono una manciata di onomatopee dagli infausti giorni di Noblesse e mi basta *nod*.