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Ai no Kusabi, note "espanse"

Ho lasciato qualche nota anche nell’anime, il minimo indispensabile, ma non credo si capisca granché dell’universo di AnK; le ho messe solo per quelle testine di *bip* che non si sprecherebbero a leggere la discussione delle note nemmeno se minacciati con una pistola *cooof cooof*
In ogni caso prima di leggere qui sotto assicuratevi di aver letto QUESTA guida (in cui ci sono diverse informazioni sull'ambientazione).


Episodio 1: PETERE - BESTIA IN GABBIA
E già sento la gente che storce il naso per il titolo, ok lo sappiamo tutti che si dice “animale in gabbia” ma ho usato il termine “bestia” per una scelta stilistica! Dare a Riki della "bestia" era più d'impatto, d'altro canto nel mio adattamento sono stata un po' cruda nei termini per rispettare la volontà dell’autrice di rendere netta la differenza tra il modo di essere di Iason (glaciale e maniacalmente perfetto nella forma) e quello di Riki (scusatemi se parla uno speudo fiorentino, ma quello conosco, e anche in originale parla in maniera quasi dialettale).

Min 02:35 Mimea si dichiara
Letteralmente dice: “suki yo (好きよ)” una forma più impersonale del "ti amo" per come lo intendiamo noi occidentali, che invece è più corretto tradurre come “aishiteru yo”(愛してるよ)
Di base la traduzione è uguale, entrambi significano “ti amo” ma invero, per un mero fatto culturale, è assai raro che un giapponese dica “aishiteru” ma è molto più probabile che un ragazzo giapponese vi dica “Suki da/Suki dayo” (e una ragazza “Suki yo”) –insomma, l’aishiteru è ai massimi vertici dell’amore!

Min 02:51, e successivi, il “ne” di Mimea
"ne" è la particella giapponese per le domande retoriche.
“ne (ね)” è quindi il corrispettivo del punto di domanda e si differenzia dal più comune “ka(か)” per il fatto che quest’ultimo è una domanda ‘normale’ e l’altra una domanda retorica.
Non essendoci un vero corrispettivo italiano ho lascito "ne", che tanto è molto simile a nostro "no?" e dava una punta di fastidiosa immaturità in Mimea.

Min 08:51 Daryl saluta Riki
Questo innocente dialogo “esci”, “grunf”, “a dopo” in realtà dovrebbe mettere in crisi (per pochi istanti) qualunque traduttore che mette un minimo di cura in quel che fa.
Quanto accade è una scena normale del quotidiano, un membro della ‘famiglia’ esce e lo si saluta:
"Itterasshai (ki o tsukete)" è la frase di rito in risposta a "Ittekimasu" (sto uscendo), ma non ha una traduzione univoca in italiano perché raggruppa in sé tutte quelle frasettine di rito che si dicono e che variano a seconda dell’interlocutore (per intenderci, una madre apprensiva che vede il figlio uscire, probabilmente direbbe “fai attenzione”, mentre invece una sorella borbotterebbe un distaccato “a dopo...”)

Min 11:00, e successivi, “Security Guard”
Invero non mi aveva sfiorato l’idea di fare una nota, e per questo non so nemmeno come rendere il concetto al meglio.
Nei sub ho fatto una nota sulla traduzione del termine per chi non sa l’inglese, ma non pensavo sentirmi dire che non conosco l’inglese perché non ci ho messo la “s” finale.
In questo caso non si parla di guardie di sicurezza (altrimenti avrei scritto “guardie di sicurezza” e rizzati), è vero che le Security Guard di cui parlano sono effettivi controllori della sicurezza, ma quel nome serve a indicare una tipologia, un lavoro, potrebbero anche chiamarsi “Unità CeppiCeppa” per quanto ci riguarda.
Per questo non c’è la “s”, perché non si parla di guardie ma di un ente, e comunque la “s” non c’è nemmeno in originale (e non addentiamoci troppo sulle traslitterazioni folli che i giapponesi fanno delle parole inglesi)



Episodio 2: PARDO - ALI SPEZZATE
Questo episodio ha avuto un problema col titolo, una volta caricato ho buttato un occhiata così "tanto per" e, oltre ad aver notato un paio di colori sbagliati nei sub, mi è sorto un dubbio sul criptico titolo che allora era "vento mutevole"; ricontrollando ho capito di aver preso una cantonata e ho corretto in tempo -però ho dovuto ricaricare tutto!!

Min 05:05 la mitica Shangri-La
La nota nei sub è già di per se esplicativa, anche perché non sapevo come accorciarla.
Citare Shangri-La è diventato quasi di uso comune e va molto di moda nelle opere giapponesi.
Orizzonte Perduto (Lost Horizon) è un libro uscito nel 1933 (nel '37 da noi) dello scrittore britannico James Hilton.
Il romanzo fu un successo e vennero fatte diversi adattamenti e trasposizioni (compreso un film di Frank Capra) ma probabilmente la cosa più conosciuta è proprio Shangri-La, usato come concetto di paradiso perduto.
Hilton prese l'idea dagli appunti dei gesuiti scritti durante la cristianizzazione dell'est, in particolare le parti riguardanti il Tibet e il Kalachakra (un tantra buddista per la meditazione) in cui viene descritto il mistico regno di Shambhala.
Secondo il Kalachakra sotto l'Himalaya ci sarebbe questo luogo paradisiaco, e infatti in sanscrito Shambhala significa "luogo di pace".

Min 06:10 Ghost Area
Ghost Area, ovvero "Area Fantasma".
Tutto ciò che non è Tanagura, o Midas, non viene riconosciuto dal governo, in breve è una zona che ufficialmente non esiste e quindi chi vi abita non esiste, da qui la storia del "niente documenti d'identità, niente diritti" ecc...
In questo caso Katze usa il termine "Ghost Area" per essere più specifico perché lo Slum comprende anche zone più esterne, come quelle oltre Guardian (vedi sotto), che sono luoghi ancora più invivibili e, alcuni, sono proprio tossici per gli esseri umani.
Ceres è il nome che i locali hanno dato all'Area 9, ed è anche il luogo in cui Riki viveva insieme agli altri Bison.

11:02, e successivo, le Kusabiche Groupie
Riki in questo episodio usa due volte il termine groupie, l'ho tradotto in due modi differenti per un motivo:
la prima volta Riki lo usa con la banda rivale, i Jeeks (che sono leggermente diversi rispetto alla loro omonima controparte nella novel), in breve sfotte la loro presunta virilità di cazzuto gruppo di teppisti;
la seconda volta lo usa per definire Kirie e quindi resta più fedele al significato del termine perché si chiede se la nuova aggiunta dei Bison non sia solo un petulante fan, al limite dello stalker.
Groupie è un termine coniato negli anni sessanta per definire le ragazze che seguivano le rockstar in tournée, erano fan sfegatate pronte ad assecondare ogni richiesta dei loro beniamini *cof cof*

Min 15:52 Guardian e dintorni
Durante il giro di pettegolezzi viene detto che l'interlocutore che meno conosce Riki è arrivato da Guardian solo di recente.
Guardian è una zona cuscinetto che divide le 9 Aree (strette tra Tanagura e Midas) dallo schifo più selvaggio, tipo Dana-Burn.
Si tratta di una zona in cui tutti i coloni in fuga, e in generale tutti i non-nativi di Amoï, passano almeno una volta nella loro vita.
Per capire meglio vi consiglio di guardate l'immagine qui di fianco che viene dalla versione americana della novel.
(Non addentriamoci troppo sui virtuosismi della Juné comunque...)


Episodio 3: CONGRESSUS - INCONTRO
Su questo non penso ci sia nulla da dire, sarà che è un episodio che mostra solo la vita che Riki desiderava tanto, ma in cui non si ritrova più, quindi non ci sono concetti nuovi o astrusità sci-fi particolari > a differenza di Tanagura, città piena zeppa di tecnologia e androidi con la tessera sconto del parrucchiere...


Episodio 4: RETINO - CATENE PERVERSE
Credo che questo episodio sia il più criptico del mazzo, si tratta di un prequel buttato lì senza spiegare granché e il cui unico scopo è far scoprire al lettore... ehm al "visionatore" (spettatore era troppo semplice?) come Riki e Iason si siano conosciuti.
In realtà nelle scene proposte c'è molto di più di quanto non si veda, ma purtroppo non essendo andata avanti la serie non è dato sapere di preciso dove volessero andare a parare...

Quanto segue è un riassunto dell'episodio dal punto di vista di una lettrice della novel, seguendo la sinossi ufficiale presente nel bluray giapponese:
Riki è depresso perché ormai si sta accorgendo che lo Slum non fa più per lui, inoltre il ricordo di Iason lo perseguita più di quanto sia disposto a sopportare... così va a sbronzarsi da solo, perché ormai è insofferente anche verso Guy e i Bison.
Tra un bicchiere e l'altro ricorda e ripensa a quel fatidico giorno di 3 anni fa, quando si è intrufolato a Midas per sfilare un po' di soldi dalle tasche di chi stava meglio di lui.
Destino (+ sfiga) volle che per questioni economiche Iason e Raoul fossero da quelle parti, ma nonostante venga beccato Iason lo lascia andare senza conseguenze.

Riki, sentendosi in debito (e un po' diffidente) decide di ripagare subito Iason concedendogli il suo corpo, come comanda ogni dettame basilare di una storia yaoi di ambientazione scifi-dispotica.

Iason rifiuta perché a nessun Blondie, élite delle élite o meno, verrebbe in mente di toccare uno dello Slum (nemmeno coi guanti); ma Riki non demorde e dopo averlo sfottuto un po' Iason cede e gli da ciò che vuole -si fa per dire.
Rimasto colpito dall'incontro Iason decide di usare il suo sottoposto, Katze, per tenere d'occhio Riki (un po' come accade con Kirie a fine del terzo episodio).
Riki già lavorava nel mercato nero perché faceva da corriere a Zack, un sottoposto di Katze, e il ragazzo fa carriera solo per scoprire che anche nella malavita i meticci dello Slum vengono maltrattati da gente che poi non è così tanto superiore di grado.
Katze, sia per gli ordini ricevuti, sia per famigliarità con la situazione di Riki, lo prende sotto la sua ala.
Finita una consegna non propriamente piacevole Riki intravvede Iason e, istigato dal suo orgoglio ferito, decide di dargli la caccia ma non è altro che l'ennesimo tranello del Blondie.
Riki va a infilarsi in un edificio in cui segretamente vengono tenuti dei prototipi di Pet militari e rimane chiuso dentro con loro finché Iason non va a salvarlo, indebitando terribilmente il ragazzo che viene costretto a diventare il suo Pet e abbandonare la sua vecchia vita. *fine*


Il resto della storia
Come già accennato, ma è ovvio anche dall'episodio 4, la storia doveva continuare... purtroppo non posso dirvi cosa doveva accadere dopo perché:

  1. non sono nella mente di chi ha fatto gli OAV, e non so che cosa volessero raccontare e come;
  2. Kusabi è un opera contorta di suo, rischierei di dire cose che un giorno entrerebbero in conflitto con una eventuale versione ufficiale italiana;
  3. è davvero una mole immane di roba, personaggi e sotto-trame, alcune già accennate e modificate negli OAV (vedi i Jeeks)

quindi mi limiterò a riassumere la storia dei vecchi OAV, "il cuneo dell'amore" della Yamato, in versione più fedele all'originale e con alcune spiegazioni in più (così se volete vedervi gli OAV, per sapere come va a finire, avete un punto di raccordo).

Dopo l'incontro all'asta, contro il parere di Raoul, Iason si adopera per velocizzare il ritorno di Riki a Tanagura (in barba al "ti concedo quest'anno di libertà"); così usa Katze e Kirie, che praticamente gli si è consegnato di sua spontanea volontà, per debellare i Bison e riportare Riki a casa.
Kirie propone ai Bison di fare da scorta a un trasporto Pet, preoccupato dalla piega che sta prendendo la cosa Riki ne parla con Katze, perché ormai non capisce più i Bison e Katze è l'ultimo anello di congiunzione tra la sue due vite.
Nonostante Katze non sveli il piano di Iason si sbottona un minimo e gli dice che un tempo era un Forniture di casa Mink e che è rimasto sfregiato quando ha ficcanasato troppo (da qui il dialogo nell'episodio 4 sullo "ascolta, stai zitto e non provare a cambiare il mondo"), inoltre gli dice che se davvero vuole liberarsi di Iason deve scappare lontano da Tanagura (visto che è ill big boss locale).

Nonostante l'avvertimento Riki decide di accettare l'offerta di Kirie e puntualmente i Bison vengono beccati e arrestati dalla polizia di Midas, ma solo Riki viene rilasciato in quanto risulta ancora un Pet.
Kirie, visto che comunque non è un cattivo ragazzo, fa di tutto per raccogliere i soldi per pagare la cauzione dei Bison, ma Iason cala la scure della triste realtà anche sul disilluso Kirie (-1).
Riki trova Iason che lo aspetta a casa (nello Slum) e il Blondie non va per il sottile: o ritorna a Eos a fare il bravo Pet o i Bison marciranno in prigione con tanto di trattamento speciale.
Non solo Riki si deve umiliare per la millionesima volta ma, al suo ritorno, Guy non è affatto felice di aver scoperto che l'amato Riki ha passato quei fatidici 3 anni a fare il Pet.
Senza via di scampo Riki torna a Eos solo per scoprire che è ancora meno benvoluto di prima, sia Pet che androidi non lo possono più patire.
Riki all'inizio non capisce la situazione poi Iason gli concede l'ennesimo privilegio, ovvero permette a Riki di lavoricchiare sotto Katze come un tempo, e qui scopre perché gli altri Pet lo invidino tanto:
quando un padrone perde interesse per il suo Pet è d'uso comune liberarsene in svariati modi poco piacevoli tra cui il venderlo al primo bordello che capita.
Non solo Riki è un Pet di tutto rispetto, nonostante sia uno schifoso meticcio, ma riceve un trattamento di favore inimmaginabile per gli altri Pet!

Intanto Guy si rode e decide di rapire Riki, quest'ultimo però ha capito che non potrà mai liberarsi di Iason, probabilmente nemmeno se scappasse da Tanagura (come suggerito da Katze).
Accecato dalla rabbia Guy depenna ogni virilità dagli opzional di Riki (in breve: glielo taglia) e usa il Pet Ring per attirare Iason a Dana-Burn.
Prima di partire per la trappola Iason e Raoul hanno un ultimo confronto ma, nonostante Jupiter cerchi di interferire, all'ultimo Raoul si schiera dalla parte dell'amico e lo lascia andare.
Durante lo scontro tra Iason e Guy viene fuori cosa quest'ultimo ha fatto a Riki, che a sua volta è arrivato sul posto grazie all'aiuto di Katze, e alla fine tutti fanno pace (si fa per dire) ma quando finalmente se ne vanno le bombe, che Guy ha piazzato nella sua follia, esplodono facendo crollare tutto.
Iason riesce a salvare Riki e Guy, ma ci rimette le gambe, al che Riki convince Guy e Katze ad andarsene prima che sia troppo tardi.
In modo da non soffrire, mentre tutto crolla intorno a loro, Riki si accenda la Black Moon (una rara sigaretta avvelenata) e bacia Iason in modo da condividere con lui il medesimo mortifero destino...
*fine per davvero*

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