L’angolo dei consigli è una rubrica, teoricamente a cadenza mensile, in cui faccio biecamente pubblicità a manga e autori che mi piacciono.
Generalmente non parlo di manga editi in italia e il 99% delle volte parlo di cose che ho letto in inglese (per cui non sono certa che esistano in italiano), inoltre solitamente si tratta di yaoi *cof cof*
Si potrebbe quasi dire che sono i progetti futuri mancati, manga che mi piacciano ma che non posso fare (principalmente perché il tempo scarseggia).
Comunque mi sono piaciuti abbastanza da consigliarli a giro nel disperato tentativo di farli comunque conoscere da noi~
Essendo “progetti mancati” vuol dire che tutto ciò che propongo rientra nei miei standard qualitativi, oltre a significare che sono tutte serie concluse sia in giapponese che inglese (niente serie interrotte o in corso, nossignore!).
Eccoci qui alla prima parte del coverage sulla Naono Bohra che ci accompagnerà anche in Agosto *nod*
Perché fare una doppia puntata incentrata su di lei? Semplice, è prolifica e fa un caos inaudito al punto tale che anche le fan hanno seri problemi a star dietro a doujinshi legate ai suoi stessi fandom, riedizioni, antologie e affini O.0
Considero la Naono un’ottima autrice yaoi, che però viene snobbata a causa di uno stile tendente al bara più che al “fujo-ceppa”, non dico che i ragazzetti efebici siano il male ma dopo un po’ stancano -.-
Trovo anche che sulla carta la Naono sia un’artista sicura e comoda per un editore italiano che vuol provare a far qualcosa di yaoi senza rischiare troppo, per il semplice fatto che fa principalmente volumi unici ma allo stesso tempo sforna opere con una velocità invidiabile (per la media della autrici yaoi di lunga data), quanto successo con la Magic dimostra che il mercato italiano è ‘na medda.
Piccola digressione sulla Magic
La Magic Press è l’unico editore italiano ad aver pubblicato qualcosa della Naono e ha palesemente dimostrato la sua ignoranza perché di fatto ha portato solo un volume unico relativamente datato (Three Wolves Mountain) e Tamago no Hi (I Guardiani del Sigillo, titolo che c’entra il giusto con l’originale); di quest’ultimo ha fatto uscire solo il primo volume dei tre di cui è composto.
Perché è successa una simile eresia? Principalmente un semplice motivo: se non è Libre non esiste; se questo per voi non vuol dire nulla c’è una breve spiegazione di seguito, altrimenti saltate direttamente al paragrafo successivo :P
La Libre Shuppan (piccola nota: shuppan=editore) è un editore giapponese, probabilmente il più importante a livello di yaoi, e tristemente noto agli addetti del mangascan perché fu l’unico editore che davvero (qualche anno fa) fece una guerra spietata a raw provider e gruppi scan con la scusa che avrebbe aperto uno dei primi portali online di traduzione ufficiale di manga, ecc... (sapete come tutti quei bei progetti di digital manga con sfruttamento di traduttori più o meno amatoriali nati 5-6 anni e finiti a monte poco dopo XD)
La Naono lavora raramente per la Libre, generalmente è edita in Takeshobo, e di fatto Wolf e Tamago sono gli unici manga che ha fatto per loro e risalgono pure a inizio carriera.
Suppongo che la Magic abbia comprato i diritti a manzo senza nemmeno guardare che comprava, solo dei manga targati Libre perché avevano contatti con loro, col risultato di aver portato in italia l’unico shojo della Naono (Tamago) che per di più era stato un progetto duramente portato avanti anche dall’autrice stessa > ma ne riparleremo poi.
C’è differenza tra autoproduzione e non
Una delle criticità della Naono è che di fatto è molto prolifica e fin dal suo esordio pubblica una quantità mostruosa di doujinshi, molte delle quali si rifanno a sue opere o (anche se non è quello il caso) vengono poi incluse successivamente in qualche volume edito da qualche editore.
NAIFU (che poi dovrebbe essere 'naïf') è il nome del circle della Naono, per cui se lo vedete scritto significa che se l’è autoprodotto di tasca sua.
La Naono è l’unica autrice, che io sappia, che incasina i gruppi scan perché oltre al dover tener conto della serializzazione su volume (come più o meno tutti) bisogna anche guardare che ha portato all’ultimo Comiket XD
Cosa verrà escluso da questa rassegna
Per ovvie ragioni non tratterò di Vocation, l’ultimo volume uscito (quest’anno), ed eviterò accuratamente anche Kemono - Jingai BL (una antologia che ho atteso in inglese per una vita e su cui, poi, mi è stato ordinato di non mettere le mani -.-)
Se non erro mancherà all’appello una raccolta, questo perché per fare questi post mi baso sull’archivizione dei manga della Naono che ho sul disco ed ha un paio d’anni, e se non erro qualche anno fa fu fatta una raccolta che era un mix di due vecchie raccolta e sinceramente non mi andava di ri-incasinare le cartelle XD
Per altri, palesi, motivi non tratterò di tutte le ennemila doujinshi che la Naono ha fatto negli anni, ma mi limiterò al materiale reperibile in inglese (che poi è uno dei punti chiave di questa rubrica) e di fatto salterò tutte le doujinshi –di cui sono a conoscenza– che trattano di fandom non della Naono (qualcuno ha parlato di Naruto? *cof cof*)
Bene, come sempre io faccio un lavoro amatoriale e questa non è una guida ufficiale priva di difetti o errori, inoltre non faccio pubblicità ai gruppi (sia inglesi che non) ma mi limito a parlare dei vari manga > se vi interessa ve lo cercate su google e se lo trovate in un italiano tanto meglio per voi.
A differenza del solito sarò più stringata nei riassunti perché voglio spronare gli eventuali lettori a leggersi i manga della Naono, MUAAAA.
Ordunque, iniziamo!
1996 – Organic (NAIFU)
Prima opera conosciuta (in lingua inglese) della Naono, non di certo la prima della sua carriera visto che nel freetalk saluta eventuali lettori che già la conoscono :P
È così anni 90 da far paura, cliché del futuro dispotico, mecha, antroidi, sci-fi random e all’inizio c’è anche una breve scenetta che si rifà a un anime dell’epoca mai arrivato da noi (anzi penso che non sia mai nemmeno uscito dal Giappone O.0), e poi c’è una scenetta su Tokimeki Memorial *ahah*
In questo mondo futuro tutti sono Androidi o Cyborg, la differenza sta nel fatto che i cyborg sono parzialmente biologici (ovvero uomini modificati) e sarà anche perché in questi giorni è rivenuta fuori la storia di Ai no Kusabi ma vedo delle analogie tra i due *fufu*
Il prode protagonista raccatta una persona mezza morta per strada e ovviamente lo prende per un bambolotto gonfiabile formato androide (cliché) e... il resto è storia *fufu*
In realtà nonostante sia veramente vecchia merita, soprattutto tenendo conto di cosa girava in quegli anni *brividi* > passa mentalmente in rassegna le doujinshi di FF di fine anni 90...
1997 – Toraware no Mi
Il primo vero manga della Naono, almeno per quanto ne sappia, si tratta di una raccolta di oneshot (probabilmente serializzate su varie riviste) e la prima da il nome al volume; c’è una certa dose di gag violente in tutte :P
Toraware parla di un playboy che sfarfalla a giro fino a quando il “figlio” dei vicini, che per lui era come un fratellino finché non è diventato qualcosa di più, torna a fargli scontare la pena; shota powa!
Yuki ha per protagonista Yukina, e come tema portante la neve (chi l’avrebbe mai detto?), che da piccolo rischiò di morire assiderato e da allora è ossessionato dal suo salvatore arrivando pure a pensare che fosse un qualche essere folkloristico; il primo simil (?) fantasy della Naono!
Ugokenai ha un setting più standard con per protagonisti due studenti che tubano, ma non riescono ad andare avanti a causa della strana fobia/malattia di uno dei due (perché tutto ciò che leggo mi ricorda che devo editare Codardo???) e così l’altro si adopera per curarlo; Naono at school!
Naive tratta invero di zombie *ahah* in effetti Toware è una raccolta di shot stupidamente violente e spesso le pin up sono un po’ macabre, coooomunque.... di punto in bianco l’uketto di turno si ritrova da una gelida relazioni a minuti ad avere un compagno assai appiccicoso con la fissa per le finestre spalancate; e così la Naono iniziò con la necrofilia!
Toki parla di un uomo che dopo un brutto incidente viene lasciato dalla moglie, questi si ubriaca e chiama un gigolò (per di più era la moglie ad avere il numero XD) per fare quattro chiacchiere invece di usarlo come si dovrebbe, mosso a pietà (e anche perché viene comunque pagato) l’altro resta comunque e cosa accada dopo è facilmente intuibile :P > più rileggo queste prima oneshot e più ci vedo i vari filoni della Naono XD
In Shisen si ritorna tra i banchi di scuola, in questo caso anche amici d’infanzia, e ritorna anche il concetto di persona malata e “aiutante” anche se in questo caso si tratta solo di cecità selettiva ai colori~
Body è l’ultima e parla di una storia a distanza che dovrebbe volgere al meglio in futuro, maybe...
E via passiamo al prossimo!
1999 – Hohoemi no Nichijou
La prima storia parla di un ragazzo che sta per suicidarsi quando salva una bambina che gattona accanto a lui sul baratro e grazie a lei inizierà una nuova vita andando a fare da babysitter a casa del padre (la moglie è morta subito dopo il parto); per il ragazzo è una bella differenza rispetto alla famiglia violenta in cui ha vissuto fino a quel punto, ma proprio a causa di essa per poco non si sfiora la tragedia! Di questa serie fa parte anche un extra del 2010 presente nel volume Hinata che racchiudeva nuovamente questa storia insieme ad altre.
10 punti al paparino che molto gentilmente si prodiga per aiutare il prode protagonista a farsi la sua una *bip* e non solo XD
La seconda è il primo “amore tra le scrivanie” targato Naono, nessuno in ufficio riesce a parlare col capo (salvo ovviamente una certa persona) perché fa troppa paura e il poveraccio si complessa per questa storia; un giorno beve troppo e gli scappa qualche complimento di troppo *fufu*
Terza storia è assurda perché un povero impiegato si trova a dover fronteggiare una proposta insistente e indecente che per di più viene dal più popolare dell’ufficio!
La quarta ci riporta tra i banchi di scuola dove il ragazzino minuto che sembra un angelo in realtà è un demone che non si fa problemi a sfruttare e maltrattare uno più grosso di lui, ma perdutamente innamorato –povero diavolo *sigh* > l’extra a fine volume tratta sempre di questa coppia.
Nella quinta abbiamo a che vedere con due fratelli che girano intorno alla questione sniffando sciarpe e guardando porno con attori che somigliano a certe persone; questa oneshot ha il merito di avermi fatto conoscere i Babirusa (che animale adorabilmente brutto e sfigato) > ah, già, ovviamente INCEST POWA!!
L’ultima storia tratta di un uomo che non può lasciare l’ospedale ma vorrebbe tanto vedere l’oceano, a costo della sua vita; code name: tristezza infinita.
2000 – Yume ni Tobu Tori
Altro volume di storie brevi e, se non erro, il primo in cui incappai O.0
Il volume prende il nome dalla prima storia che tratta di un nefasto sogno premonitore che sembrerebbe legato anche a un uccello che per sbaglio il protagonista uccise da piccolo; avendo una seconda possibilità il protagonista decide di fare le cose diversamente ma, alla fine, il destino non può essere cambiato.
La seconda storia parla di uno spirito che vive sul fondo di un laghetto mangiando tutto il ciarpame che ci cade, finché non arriva una persona in carne ed ossa e decide di salvarlo per rompere la routine; si tratta probabilmente di una delle mie preferite e anch'essa fa parte del volume chiamato Hinata del 2010, in cui ha un piccolo extra.
La terza storia parla del fratello “lezzone” di una barista che però si innamora di un cliente e decide di darsi una ripulita per una notte di passione, per poi tornare alla vecchia vita, peccato che anche in “lezzo-version” venga beccato comunque *fufu* > nel Reijin Festa 2011 c’è un piccolo extra su questa storia.
L’ultima storia parla di un “piccolo” fioraio che viene insidiato dal un “lupo” molto popolare tra le ragazze, sembra quasi uno shota anche se invertito (ed ecco che inizia un altro filone classico della Naono :P)
A fine volume c’è un capitolo aggiuntivo sulla prima storia di Hohoemi, altro motivo per cui Hinata risulterà essere un volume abbastanza coerente *nod*
2001 - Yubisaki no Koi
Primo vero volume unico della Naono, perché dall’inizio alla fine tratta di un unica storia incentrata su un’unica coppia, niente oneshot slegate, niente doujinshi, un vero e proprio volume.
Risultato? Meh... Insomma si poteva fare di meglio *cof cof*
Il setting è simil poliziesco con una spruzzata di paranormale visto che seguiamo le vicende della agenzia d’investigazioni Maizuru che appunto è stata fondata da Motoya Maizuru che... sfortunatamente... legge tutto quello che passa per la testa alla persona che tocca *cof cof*
Per di più il suo assistente, Toki, non gli porta rispetto nemmeno a pagarlo e lo ammorba di pensieri melassosi e sconci *fufu*
A fare da contrappunto abbiamo ovviamente la polizia di cui Yamashita è il maggior esponente (ovviamente è amico d’infanzia di Motoya, bla bla bla, gelosie vari, ecc...)
Non è decisamente uno dei miei volumi preferiti, anzi, la Naono già di suo non da il meglio di se nelle storie lunghe che risultano un po’ lente, oppure un po’ fillerose... In questo caso in un capitolo tutto va per il verso giusto, e già era pieno di cliché, poi continua con qualche indagine ricca di situazioni scontate *sospiro*
La coppia principale non mi piace particolarmente, è vero che tendo sempre a “odiare” la coppia principale e preferire quelle secondarie perché (suppongo) ti appestano per meno pagine e quindi non ti viene voglia di torcere la pagina urlando “ancora ‘sti due!!!?” ma... in questo caso la Bohra-sensei non mi ha accontentato con qualche sfiga-pairing secondario per sfogarmi buaaaaa
> Ci sta che questa sia la serie della Naono più odiata dalla Suppy, e per di più i suoi personaggi riappaiono diversi anni dopo come cameo in un'altra storia.
2002 – Dakishimetakunai
Grazie a dio è un’altra raccolta *heropose* e il nome questa volta non deriva dall’opera che apre il volume, ma da quella dopo.
La prima storia è “famigerata” è quella del tipo che si beccò un fulmine e da allora da la scossa a tutti, il tutto con una lievissima vena di simil-shota perché suddetto sfortunato tipo (a causa di suddetto incidente) ha ricominciato a frequentare la scuola ormai un po’ avanti con gli anni.
A innamorarsi di lui ci penserà il teppista locale, che in realtà non è nemmeno un vero teppista (anzi) solo che è nato nella famiglia sbagliata e coi geni sbagliati :P
La storia che da anche il nome al volume tratta di un povero impiegato che finisce per perdere il lavoro e un buon samaritano (ma anche no) di passaggio lo assume per lavorare da lui... *cof cof* l’abbiamo già sentita tutti questa > d’altro canto la Naono è famosa per questo genere di pairing.
Come era prevedibile poi la faccenda continua a suon di molestie e mezzi-stupri, quindi ruzzoliamo al capitolo successivo!
La terza storia presente nel volume parla del solito combinaguai che incappa in un forzutissimo uomo tutto casa e lavoro, con tanto di vecchio padre (che sembra uscito da un jrpg) da mantenere.
Messo KO il povero ragazzo si sveglierà da solo in casa col sopracitato nonnino e quando vedrà una cosa che non doveva vedere finirà nei guai fino al collo *muaaa*
La storia successiva è probabilmente una delle mie preferite, di questi primi anni della Naono (se si esclude il filone “mostri” e ciò che ne deriva *cof cof*), e parla di come uno spietato assassino finisca col fare coppia con una shinigami che, per salvarlo dall’inevitabile morte, ci rimetterà uno dei suoi preziosissimi occhi > e così fanno anche coppia con le bende eheh.
La storia ha un sequel, il capitolo successivo in cui Yato cercherà di cambiare vita e non uccidere più nessuno, ma poi il suo caro “istruttore” tornerà ad aggiustare la merce difettata > il finale è molto a sorpresa *nod*
Con soliti extra e 4-koma il volume si chiude e passiamo al prossimo.
2002 – Mori no Koe (NAIFU)
Nella mia magica cartella è segnata come “2002-2013 Mori no Koe Series” perché di fatto il volume "antologico" è uscito inizialmente nel 2002, ma poi la Naono ha arricchito la serie con qualche doujinshi e una successiva ri-raccolta; visto che molte cose sono uscite inizialmente in forma di doujinshi è difficoltoso dare una datazione precisa.
Diciamo che con “Mori no Koe” è il principale esponente del “filone dei mostri (anche se in realtà si chiamano Oni)” della Naono, ma non è l'unico perché per certi versi ci rientra anche roba uscita secoli dopo e aggregata ad altre raccolte.
Anyway iniziamo col parlare di ciò che contiene il volume del 2002, che a sua volta è un volume che andava a racchiudere 4 doujinshi sciolte precedentemente uscite (con una storia inedita in più) poi divagheremo fino a tempi più moderni.
Yume no Koe, ovvero come questa follia ebbe inizio, parla del buon dottor Ao che prende con se un mostro (in questo ipotetico mondo fantasy i “mostri” sono umanoidi non tanto dissimili dagli esseri umani, ma con poteri magici che scatenano mediante specifiche canzoni che vengono tramandate di padre in figlio)
Ao fa questo gesto mosso principalmente da pietà, il poveretto è pure senza lingua come “garanzia che non lanci magie”, così lo prende come assistente e le cose poi iniziano a farsi più serie fino al punto in cui il buon dottore cerca di allontanarlo, facendo degenerare pesantemente la situazione.
Yumeoi no Mori è la doujinshi/storia successiva e narra di un ragazzino mostro, rimasto orfano, che incappa in un ricercatore un po’ stralunato e tutto rotto; Alcan decide di tenerlo con se (e assalirlo time to time) ma via via che l'altro guarisce si avvicina l’ora di tornare nella civiltà... ma anche no XD
Questa prima parte della storia si conclude coi poveri assistenti che ricevono una strana lettera e "chi s’è visto s’è visto".
Itsuwari no Mori va a introdurre una terza coppia, in questo caso si tratta di un viziato signorino (ignorato dalla madre) e del mostro-balia che è con lui fin da piccolo e per cui ha sviluppato un attaccamento fin troppo morboso.
Irritato da come stanno andando le cose, suddetta “principessina sul pisello” pensa bene di sfregiarlo per rubarlo alla madre che invece lo vende... proprio ad Ao –così due su tre si riuniscono; la cosa poi prende una brutta piega, ci scappa un altro occhio, ma la vita continua e via con la quarta doujinshi/capitolo!
Nella quarta ritroviamo la “coppia mancante” con ormai Alcan grandicello, ma ancora molto impulsivo, che ne combina una delle sue e così quando Vim lo vede con una bella mostressa (?) decide è arrivato il momento di tornare in mezzo agli umani, peeeessssssima scelta.
Il quinto è ultimo capitolo era la parte inedita della riedizione a volumone (un po’ come la oneshot del Reunion che trovate tra le doujinshi) e di fatto fa riunire rocambolescamente tutte le coppie coinvolte in una sequela di malintesi e gente che rischia la vita XD
Questo di fatto conclude il volumone del 2002 e avrò pietà delle vostre anime e non citerò tutto il resto del “filone” ma mi limiterò a parlare brevemente delle doujinshi direttamente collegate a queste.
Mori no Kurashi, volume a due con la solita amica/assistente della Naono Watari Naomi, tratta brevemente di come la nobile principessa sul pisello e il suo lui sopravvivono senza i soldi di mammina, decisamente un TAGLIO NETTO alle loro finanze (ahaha, leggere per capire)
Nettai no Mori è ben del 2013 e torniamo ad Alcan e al biologo con la testa tra le nuvole a caccia di una pianta rara che farà rimpiangere quella marpiona di Crimson Spell XD
2003 - Hoshigari na Kimi to Futsutsuka na Boku
Salutiamo il fantasy (sigh) e torniamo a noi con una raccolta dal sapore più contemporaneo e se vi state chiedendo perché prima non ho parlato di Dokunoaji è perché quella doujinshi fu inclusa in un volume successivo per ovvie ragioni –quindi zitti e aspettate!!
Dicevamo... volume unico, edito dalla Takeshobo come al solito (o quasi) che si apre con la storia che da il nome al volume e parla di un vecchio “fratellone” (pieno zeppo di fratelli) che incappa nel solito donnaiolo “semi-estero” che non prende molto bene il fatto che la sua ultima, patetica, preda sia circondato da uomini e donne ad ogni ora del giorno e della notte! > due paginucce in fondo al volume tornano a parlare di questa improbabile coppia e del parentado al seguito :P
La storia successiva ci getta in pieno periodo con samurai, duelli e zuffe tra ubriaconi (non avevi detto che era una raccolta contemporanea!?) si tratta di fatto di una storia a più capitoli e con varie derivazioni, ma non so... la Naono ha il suo “filone samurai” ma io proprio non riesco a farmelo piacere nonostante ci sia tutto: sangue, violenza, samurai, ninja, scopate randomiche, ecc... mi annoio sempre a leggerle quindi passo il testimone ad eventuali lettori volenterosi e parlo della storia successiva.
Torniamo ai tempi nostri, più o meno, e alla strana coppia formata da un formalissimo colletto bianco e un ragazzo “tutto-fare” che si improvvisa gigolò per avvicinarsi al suo bello! Intraprendente il ragazzo, ma se tiri troppo la corda poi si spezza e rischi di restare solo come un cane *muaaa* > l’extra è dedicato sempre a loro.
Il resto del volume tratta del prequel di quello che ho saltato prima quindiiii, saltiamo anche questo e andiamo al volume successivo *puf*
No ok, di riassumere la storia samuraiesca proprio non ho voglia però vi segnalo il fatto che di loro si parla anche in altre 3 doujinshi (praticamente è una serie vera e propria) chiamate Yoru to Asa e di cui l’ultima è del 2008, credo? >quei cazzoni del BangAQUA non hanno messo le cover.
2004 - Hajishirazu na Yoru
Piccola nota: Three Wolves Mountain è anch’esso del 2003 ma lo salto perché se proprio ci tenete potete comprarvelo e leggervelo in italiano, è edito dalla Magic > di Tamago parlerò di più perché essendo incompleto per me è come se il volume della Magic praticamente non esistesse.
Hajishirazu è un'altra raccolta di oneshot e se non erro il titolo è un po’ il tema portante dell’opera, ma non è il nome di nessuna delle shot presenti.
Nella prima storia seguiamo in diretta i drammi sentimentali di un povero ragazzo che si è innamorato del padre dell’amico d’infanzia, prete del tempio e maestro di judo > tutto fu scatenato dal giorno del funerale del padre quando il povero protagonista fu consolato da suddetto prete e di certo non ha aiutato il fatto che la madre non se la passasse bene e quindi il tempio divenne la sua seconda casa.
La storia successiva parla di un poliziotto in pensione e un delinquente, che ha cambiato vita diventando veterinario, e dell’ovvio amore mai inespresso dai due dai tempi delle manette *fufu* > Proprio a quei tempi, durante un inseguimento mister poliziotto ci rimise una gamba per salvare suddetto delinquente, a complicare le cose entra in mezzo il classico terzo incomodo che si innamora a prima vista del prode veterinario ex-delinquente XD
La terza storia è quella dell’uomo orsetto, termine che per certi versi va bene per definire sia il seme che l’uke della situazione *cof cof*
Abbandonato da piccolo dalla madre, che gli ha mollato un orsetto prima di girare i tacchi, l’innominato protagonista finisce col rapire, legare e seviziare un tale solo perché è puccioso come un orsacchiotto (e anche perché han bevuto troppo) *MUAAAA* > scherzi a parte, il protagonista non ha davvero un nome!!
Restiamo in ambito lavorativo anche con la storiella successiva che tratta di un poveraccio molestato da ogni essere in gradi di respirare nei suoi paraggi, all’apparenza a causa dei feromoni che emette involontariamente, fortunatamente uno storico amico (e cugino) sembra immune alla c---- certo come no, qualcuno ci crede davvero!?
La quinta storia tratta dell’assurdo rapporto addizionato ai dolci di un signorino non propriamente ben voluto dalla famiglia e di un amico di giochi che gli hanno appioppato, non saprei come altro definirlo XD
Nonostante il poveretto venga pagato a dolci per i suoi servigi in realtà lo farebbe anche gratis, ma quando il fratellino minore arriva a minacciare di rovinare il prode seme-sadico il dolce uketto si sacrifica senza pensarci due volte, e tutto andò a *bip* come al solito >.<
2004 - Tamago no Hi
Conosciuta da noi come “i guardiani dei sigilli” edita dalla Magic Press (facciamo uscire solo un volume su tre perché ops è shojo e ha pure venduto poco –professionalità portami via)
Essendo di fatto uno shojo non dovrebbe stare nella rubrica dei consigli del mese, che dovrebbe appunto parlare di yaoi e pure yaoi non editi...
Visto che il post è comunque già enormemente lungo ho deciso di farne poi uno apposito per questa disgrazia di manga *nod*
Quindi andiamo avanti allegramente *cof cof*
2005 - Kimi ni Sasayaku Mirai
Altro, raro, volume unico organico che si apre con una nuova storia “zombesca” e poi parte un po’ per la tangente > generalmente non mi dispiace, ma va PESANTEMENTE per la tangente.
Renji è disperato, il suo amato senpai è morto in un terribile incidente aereo ma poi, come se nulla fosse, se lo trova in casa con tanto di souvenir.
I due amoreggiano pacificamente finché Renji non si accorge di essere un po’ troppo stanco e così l’altro deve confessargli che effettivamente è morto e deve andarsene per non mettere ulteriormente a repentaglio la sua vita; prima però promette di tornare da lui appena si reincarnerà > e così il prologo si conclude con un bimbetto che approccia un adulto un po’ perplesso.
Passano alcuni anni e Renji fa il professore addetto all’infermeria della scuola di Kazuki (che ancora chiama senpai nonostante sia decisamente più giovane di lui) ma l’idillio dura poco sia a causa del solito terzo incomodo di passaggio, sia perché Kazuki è scappato dal dio della morte per reincarnarsi prima del previsto *fufu* > Buon fantasy-zombie a tutti!
Ovviamente anche mister dio della morte e mister "terzo incomodo" si ritagliano poi un loro spazio, anche se tutta la mitologia e la parte "magica" fa acqua da tutte le parti *COF COF*
L’ultimo capitolo è una shot slegata ambientate tra le scrivanie, invece che tra i banchi, e parla di uno sfarfallone che passa da una persona all’altra disturbando la quiete dell’ufficio e così occorre intervenire con una soluzione poco ortodossa *nod*
2006 - Yami ni Tooboe Mune ni Toge
Altro volume unico “monostoria” e fantasy che parla di un ragazzo decisamente sfortunato che cerca di proteggere il prossimo facendo lo scontroso, visto che chi gli gira attorno ha il pessimo vizio di farsi male.
Il poveretto un giorno incontra un “vecchietto” appiccicoso (Koma) che lo chiama pure maestro perché a quanto pare è la reincarnazione di Minamoto no Yoshitsune, inoltre è per questo che demoni/spiriti e mostrilli vari lo perseguitano; inizia così la versione dark-pokemon della Naono *ahah* (dark-porno-pokemon visto che in mancanza dei centri pokemon per curarli bisogna fare yaoistici scambi di energia)
Ben presto al duo si aggiunge il resto della “yokaiosa” (divina?) famiglia, il primo è il serpentino Akakagachi (che, maybe, dovrebbe essere il nome di tipo di ciliegio ma come si evince da “aka” c’è quasi sicuramente un “rosso” con forse dopo un “acido”? Non avendo mai visto come è scritto in jappo mi limito a qualche congettura e trovarlo un nome un impronunciabile) che non risparmia i commentini acidi, poi arriva Botan l’iper protettivo fratello di mezzo e lo spazio in casa letteralmente finisce XD
C'è poi tutta la sottotrama di "divinità" vs "divinità malvagie", tradimenti in famiglia, fratelli morti, guerra per la creazione dell'universo, ecc... > lo ammetto, sono anni mi dico che dovrei fare una ricerca decente sulla mitologia su cui si basa questo filone della Naono, anche perché il gruppo inglese ha fatto un macello...
Il fratello mancante fa la sua comparsa nell’ultimo capitolo e come, già accennato, questo volume è legato a doppio filo con la doujinshi del 2003 chiamata Dokunoaji, che è alla base per la mitologia di Yami :P (e infatti i 4-koma sono su di loro) > c’è anche una doujinshi successiva che tratta sempre della gentaglia di Yami e se vado oltre mi esplode il cervello.
Si tratta di un volume niente male,magari un giorno di questo mi compro l’edizione della Sublime tanto per *fufu* (anche perché la versione scan è di quelle zoccole del Nakam *cof cof*) > ha comprato l'edizione jappa pochi giorni dopo questo post.
p.s. i chibi-animaletti sono ADORABILI
2006 - Yokubou Shounen
Sinceramente, quando ho deciso di dividere in due la produzione della Naono, e ho optato per utilizzare il 2006 come delimitatore, davvero non sapevo che cazzo stavo facendo O.0
Ma quanta roba fa ‘sta donna? Arriverò mai in fondo!?!?!?
Cof cof, allora... dicevamo? Ah, nuovo volume di shot che già si apre con una delle storie classiche della Naono *heropose*
Infatti narra di un povero ragazzo che vivendo in una casa di sole donne ha ripiegato sul vicino per avere una figura maschile nella sua vita, così quando la pubertà arriva scappa da lui per capire cosa diavolo sta succedendo al suo corpo e il resto è storia *nod*
La seconda è legata alla prima principalmente per un fatto spaziale (stessa scuola) per cui il povero frustrato Makoto chiederà ai protagonisti della precedente una mano visto che è innamorato perso del suo miglior amico e non sa che fare.
La terza storia fa piombare un povero impiegato scontento su un isola simil-tropicale popolata da felinidi umani (?) e durante il suo... matrimonio? Il poveretto ci mette un po’ a capire che succede e di certo l’irascibile marito che si è ritrovato non aiuta *ahahah*
La quarta parla di un povero ghost writer timido da morire che però mangia spesso al solito negozio di ramen, perché ha una cotta per il proprietario, ma la situazione degenera quando porta una collega lì che fa una bella recensione e il posto diventa affollatissimo!
L’ultima storia parla di due vicini, uno per di più è un padre single e così il vicino finisce col prendersi cura delle due figlie spesso e volentieri visto anche che il caro paparino ha il pessimo vizio di bere e saltargli addosso *cof cof*
2006 - Motte Meisubeshi Series (NAIFU)
Anche in questo caso si tratta di una simil-serie di doujinshi, una del 2006 e una del 2009 (Koi no Yami).
La particolarità è che non sono inchiostrate, cosa che in realtà capita almeno una volta in ogni circle degno di tale nome (qualche doujinshi con una pagina “incompleta” scappa sempre) solo che Motte è proprio tutta tutta a simil schizzo (ma credo sia una scelta stilistica) e per di più... ancora SAMURAI! Ancora con i samurai noooooooo *collapse*
Lo so che non ha senso, gioco a Basara, gioco a Samurai Warriors, gioco ad otome con l’ambientazione simil-sengoku, leggo i manga tratti da tali opere e generalmente adoro le ambientazioni storiche ma, non lo so, quando spetta alla Naono-sensei mi annoia a morte O.0
Doveva capitare prima o poi, no? A quanto pare c'è una specifica tipologia di manga storico che odio a pelle e per assurdo sono le storie fatte da una delle autrici che adoro di più a questo mondo!
Oh, mondo crudele! Qual disgrazia!!!
Non ce la posso fare, sono stanca morta, non ne posso più di ‘sto post e quindi...!! Con questo si conclude l’epopea del mese *gemito* ci risentiamo ad Agosto (o nei giorni successivi con Tamago, se mi riprendo -collapse)
Generalmente non parlo di manga editi in italia e il 99% delle volte parlo di cose che ho letto in inglese (per cui non sono certa che esistano in italiano), inoltre solitamente si tratta di yaoi *cof cof*
Si potrebbe quasi dire che sono i progetti futuri mancati, manga che mi piacciano ma che non posso fare (principalmente perché il tempo scarseggia).
Comunque mi sono piaciuti abbastanza da consigliarli a giro nel disperato tentativo di farli comunque conoscere da noi~
Essendo “progetti mancati” vuol dire che tutto ciò che propongo rientra nei miei standard qualitativi, oltre a significare che sono tutte serie concluse sia in giapponese che inglese (niente serie interrotte o in corso, nossignore!).
Eccoci qui alla prima parte del coverage sulla Naono Bohra che ci accompagnerà anche in Agosto *nod*
Perché fare una doppia puntata incentrata su di lei? Semplice, è prolifica e fa un caos inaudito al punto tale che anche le fan hanno seri problemi a star dietro a doujinshi legate ai suoi stessi fandom, riedizioni, antologie e affini O.0
Considero la Naono un’ottima autrice yaoi, che però viene snobbata a causa di uno stile tendente al bara più che al “fujo-ceppa”, non dico che i ragazzetti efebici siano il male ma dopo un po’ stancano -.-
Trovo anche che sulla carta la Naono sia un’artista sicura e comoda per un editore italiano che vuol provare a far qualcosa di yaoi senza rischiare troppo, per il semplice fatto che fa principalmente volumi unici ma allo stesso tempo sforna opere con una velocità invidiabile (per la media della autrici yaoi di lunga data), quanto successo con la Magic dimostra che il mercato italiano è ‘na medda.
Piccola digressione sulla Magic
La Magic Press è l’unico editore italiano ad aver pubblicato qualcosa della Naono e ha palesemente dimostrato la sua ignoranza perché di fatto ha portato solo un volume unico relativamente datato (Three Wolves Mountain) e Tamago no Hi (I Guardiani del Sigillo, titolo che c’entra il giusto con l’originale); di quest’ultimo ha fatto uscire solo il primo volume dei tre di cui è composto.
Perché è successa una simile eresia? Principalmente un semplice motivo: se non è Libre non esiste; se questo per voi non vuol dire nulla c’è una breve spiegazione di seguito, altrimenti saltate direttamente al paragrafo successivo :P
La Libre Shuppan (piccola nota: shuppan=editore) è un editore giapponese, probabilmente il più importante a livello di yaoi, e tristemente noto agli addetti del mangascan perché fu l’unico editore che davvero (qualche anno fa) fece una guerra spietata a raw provider e gruppi scan con la scusa che avrebbe aperto uno dei primi portali online di traduzione ufficiale di manga, ecc... (sapete come tutti quei bei progetti di digital manga con sfruttamento di traduttori più o meno amatoriali nati 5-6 anni e finiti a monte poco dopo XD)
La Naono lavora raramente per la Libre, generalmente è edita in Takeshobo, e di fatto Wolf e Tamago sono gli unici manga che ha fatto per loro e risalgono pure a inizio carriera.
Suppongo che la Magic abbia comprato i diritti a manzo senza nemmeno guardare che comprava, solo dei manga targati Libre perché avevano contatti con loro, col risultato di aver portato in italia l’unico shojo della Naono (Tamago) che per di più era stato un progetto duramente portato avanti anche dall’autrice stessa > ma ne riparleremo poi.
C’è differenza tra autoproduzione e non
Una delle criticità della Naono è che di fatto è molto prolifica e fin dal suo esordio pubblica una quantità mostruosa di doujinshi, molte delle quali si rifanno a sue opere o (anche se non è quello il caso) vengono poi incluse successivamente in qualche volume edito da qualche editore.
NAIFU (che poi dovrebbe essere 'naïf') è il nome del circle della Naono, per cui se lo vedete scritto significa che se l’è autoprodotto di tasca sua.
La Naono è l’unica autrice, che io sappia, che incasina i gruppi scan perché oltre al dover tener conto della serializzazione su volume (come più o meno tutti) bisogna anche guardare che ha portato all’ultimo Comiket XD
Cosa verrà escluso da questa rassegna
Per ovvie ragioni non tratterò di Vocation, l’ultimo volume uscito (quest’anno), ed eviterò accuratamente anche Kemono - Jingai BL (una antologia che ho atteso in inglese per una vita e su cui, poi, mi è stato ordinato di non mettere le mani -.-)
Se non erro mancherà all’appello una raccolta, questo perché per fare questi post mi baso sull’archivizione dei manga della Naono che ho sul disco ed ha un paio d’anni, e se non erro qualche anno fa fu fatta una raccolta che era un mix di due vecchie raccolta e sinceramente non mi andava di ri-incasinare le cartelle XD
Per altri, palesi, motivi non tratterò di tutte le ennemila doujinshi che la Naono ha fatto negli anni, ma mi limiterò al materiale reperibile in inglese (che poi è uno dei punti chiave di questa rubrica) e di fatto salterò tutte le doujinshi –di cui sono a conoscenza– che trattano di fandom non della Naono (qualcuno ha parlato di Naruto? *cof cof*)
Bene, come sempre io faccio un lavoro amatoriale e questa non è una guida ufficiale priva di difetti o errori, inoltre non faccio pubblicità ai gruppi (sia inglesi che non) ma mi limito a parlare dei vari manga > se vi interessa ve lo cercate su google e se lo trovate in un italiano tanto meglio per voi.
A differenza del solito sarò più stringata nei riassunti perché voglio spronare gli eventuali lettori a leggersi i manga della Naono, MUAAAA.
Ordunque, iniziamo!
1996 – Organic (NAIFU)
Prima opera conosciuta (in lingua inglese) della Naono, non di certo la prima della sua carriera visto che nel freetalk saluta eventuali lettori che già la conoscono :P
È così anni 90 da far paura, cliché del futuro dispotico, mecha, antroidi, sci-fi random e all’inizio c’è anche una breve scenetta che si rifà a un anime dell’epoca mai arrivato da noi (anzi penso che non sia mai nemmeno uscito dal Giappone O.0), e poi c’è una scenetta su Tokimeki Memorial *ahah*
In questo mondo futuro tutti sono Androidi o Cyborg, la differenza sta nel fatto che i cyborg sono parzialmente biologici (ovvero uomini modificati) e sarà anche perché in questi giorni è rivenuta fuori la storia di Ai no Kusabi ma vedo delle analogie tra i due *fufu*
Il prode protagonista raccatta una persona mezza morta per strada e ovviamente lo prende per un bambolotto gonfiabile formato androide (cliché) e... il resto è storia *fufu*
In realtà nonostante sia veramente vecchia merita, soprattutto tenendo conto di cosa girava in quegli anni *brividi* > passa mentalmente in rassegna le doujinshi di FF di fine anni 90...
1997 – Toraware no Mi
Il primo vero manga della Naono, almeno per quanto ne sappia, si tratta di una raccolta di oneshot (probabilmente serializzate su varie riviste) e la prima da il nome al volume; c’è una certa dose di gag violente in tutte :P
Toraware parla di un playboy che sfarfalla a giro fino a quando il “figlio” dei vicini, che per lui era come un fratellino finché non è diventato qualcosa di più, torna a fargli scontare la pena; shota powa!
Yuki ha per protagonista Yukina, e come tema portante la neve (chi l’avrebbe mai detto?), che da piccolo rischiò di morire assiderato e da allora è ossessionato dal suo salvatore arrivando pure a pensare che fosse un qualche essere folkloristico; il primo simil (?) fantasy della Naono!
Ugokenai ha un setting più standard con per protagonisti due studenti che tubano, ma non riescono ad andare avanti a causa della strana fobia/malattia di uno dei due (perché tutto ciò che leggo mi ricorda che devo editare Codardo???) e così l’altro si adopera per curarlo; Naono at school!
Naive tratta invero di zombie *ahah* in effetti Toware è una raccolta di shot stupidamente violente e spesso le pin up sono un po’ macabre, coooomunque.... di punto in bianco l’uketto di turno si ritrova da una gelida relazioni a minuti ad avere un compagno assai appiccicoso con la fissa per le finestre spalancate; e così la Naono iniziò con la necrofilia!
Toki parla di un uomo che dopo un brutto incidente viene lasciato dalla moglie, questi si ubriaca e chiama un gigolò (per di più era la moglie ad avere il numero XD) per fare quattro chiacchiere invece di usarlo come si dovrebbe, mosso a pietà (e anche perché viene comunque pagato) l’altro resta comunque e cosa accada dopo è facilmente intuibile :P > più rileggo queste prima oneshot e più ci vedo i vari filoni della Naono XD
In Shisen si ritorna tra i banchi di scuola, in questo caso anche amici d’infanzia, e ritorna anche il concetto di persona malata e “aiutante” anche se in questo caso si tratta solo di cecità selettiva ai colori~
Body è l’ultima e parla di una storia a distanza che dovrebbe volgere al meglio in futuro, maybe...
E via passiamo al prossimo!
1999 – Hohoemi no Nichijou
La prima storia parla di un ragazzo che sta per suicidarsi quando salva una bambina che gattona accanto a lui sul baratro e grazie a lei inizierà una nuova vita andando a fare da babysitter a casa del padre (la moglie è morta subito dopo il parto); per il ragazzo è una bella differenza rispetto alla famiglia violenta in cui ha vissuto fino a quel punto, ma proprio a causa di essa per poco non si sfiora la tragedia! Di questa serie fa parte anche un extra del 2010 presente nel volume Hinata che racchiudeva nuovamente questa storia insieme ad altre.
10 punti al paparino che molto gentilmente si prodiga per aiutare il prode protagonista a farsi la sua una *bip* e non solo XD
La seconda è il primo “amore tra le scrivanie” targato Naono, nessuno in ufficio riesce a parlare col capo (salvo ovviamente una certa persona) perché fa troppa paura e il poveraccio si complessa per questa storia; un giorno beve troppo e gli scappa qualche complimento di troppo *fufu*
Terza storia è assurda perché un povero impiegato si trova a dover fronteggiare una proposta insistente e indecente che per di più viene dal più popolare dell’ufficio!
La quarta ci riporta tra i banchi di scuola dove il ragazzino minuto che sembra un angelo in realtà è un demone che non si fa problemi a sfruttare e maltrattare uno più grosso di lui, ma perdutamente innamorato –povero diavolo *sigh* > l’extra a fine volume tratta sempre di questa coppia.
Nella quinta abbiamo a che vedere con due fratelli che girano intorno alla questione sniffando sciarpe e guardando porno con attori che somigliano a certe persone; questa oneshot ha il merito di avermi fatto conoscere i Babirusa (che animale adorabilmente brutto e sfigato) > ah, già, ovviamente INCEST POWA!!
L’ultima storia tratta di un uomo che non può lasciare l’ospedale ma vorrebbe tanto vedere l’oceano, a costo della sua vita; code name: tristezza infinita.
2000 – Yume ni Tobu Tori
Altro volume di storie brevi e, se non erro, il primo in cui incappai O.0
Il volume prende il nome dalla prima storia che tratta di un nefasto sogno premonitore che sembrerebbe legato anche a un uccello che per sbaglio il protagonista uccise da piccolo; avendo una seconda possibilità il protagonista decide di fare le cose diversamente ma, alla fine, il destino non può essere cambiato.
La seconda storia parla di uno spirito che vive sul fondo di un laghetto mangiando tutto il ciarpame che ci cade, finché non arriva una persona in carne ed ossa e decide di salvarlo per rompere la routine; si tratta probabilmente di una delle mie preferite e anch'essa fa parte del volume chiamato Hinata del 2010, in cui ha un piccolo extra.
La terza storia parla del fratello “lezzone” di una barista che però si innamora di un cliente e decide di darsi una ripulita per una notte di passione, per poi tornare alla vecchia vita, peccato che anche in “lezzo-version” venga beccato comunque *fufu* > nel Reijin Festa 2011 c’è un piccolo extra su questa storia.
L’ultima storia parla di un “piccolo” fioraio che viene insidiato dal un “lupo” molto popolare tra le ragazze, sembra quasi uno shota anche se invertito (ed ecco che inizia un altro filone classico della Naono :P)
A fine volume c’è un capitolo aggiuntivo sulla prima storia di Hohoemi, altro motivo per cui Hinata risulterà essere un volume abbastanza coerente *nod*
2001 - Yubisaki no Koi
Primo vero volume unico della Naono, perché dall’inizio alla fine tratta di un unica storia incentrata su un’unica coppia, niente oneshot slegate, niente doujinshi, un vero e proprio volume.
Risultato? Meh... Insomma si poteva fare di meglio *cof cof*
Il setting è simil poliziesco con una spruzzata di paranormale visto che seguiamo le vicende della agenzia d’investigazioni Maizuru che appunto è stata fondata da Motoya Maizuru che... sfortunatamente... legge tutto quello che passa per la testa alla persona che tocca *cof cof*
Per di più il suo assistente, Toki, non gli porta rispetto nemmeno a pagarlo e lo ammorba di pensieri melassosi e sconci *fufu*
A fare da contrappunto abbiamo ovviamente la polizia di cui Yamashita è il maggior esponente (ovviamente è amico d’infanzia di Motoya, bla bla bla, gelosie vari, ecc...)
Non è decisamente uno dei miei volumi preferiti, anzi, la Naono già di suo non da il meglio di se nelle storie lunghe che risultano un po’ lente, oppure un po’ fillerose... In questo caso in un capitolo tutto va per il verso giusto, e già era pieno di cliché, poi continua con qualche indagine ricca di situazioni scontate *sospiro*
La coppia principale non mi piace particolarmente, è vero che tendo sempre a “odiare” la coppia principale e preferire quelle secondarie perché (suppongo) ti appestano per meno pagine e quindi non ti viene voglia di torcere la pagina urlando “ancora ‘sti due!!!?” ma... in questo caso la Bohra-sensei non mi ha accontentato con qualche sfiga-pairing secondario per sfogarmi buaaaaa
> Ci sta che questa sia la serie della Naono più odiata dalla Suppy, e per di più i suoi personaggi riappaiono diversi anni dopo come cameo in un'altra storia.
2002 – Dakishimetakunai
Grazie a dio è un’altra raccolta *heropose* e il nome questa volta non deriva dall’opera che apre il volume, ma da quella dopo.
La prima storia è “famigerata” è quella del tipo che si beccò un fulmine e da allora da la scossa a tutti, il tutto con una lievissima vena di simil-shota perché suddetto sfortunato tipo (a causa di suddetto incidente) ha ricominciato a frequentare la scuola ormai un po’ avanti con gli anni.
A innamorarsi di lui ci penserà il teppista locale, che in realtà non è nemmeno un vero teppista (anzi) solo che è nato nella famiglia sbagliata e coi geni sbagliati :P
La storia che da anche il nome al volume tratta di un povero impiegato che finisce per perdere il lavoro e un buon samaritano (ma anche no) di passaggio lo assume per lavorare da lui... *cof cof* l’abbiamo già sentita tutti questa > d’altro canto la Naono è famosa per questo genere di pairing.
Come era prevedibile poi la faccenda continua a suon di molestie e mezzi-stupri, quindi ruzzoliamo al capitolo successivo!
La terza storia presente nel volume parla del solito combinaguai che incappa in un forzutissimo uomo tutto casa e lavoro, con tanto di vecchio padre (che sembra uscito da un jrpg) da mantenere.
Messo KO il povero ragazzo si sveglierà da solo in casa col sopracitato nonnino e quando vedrà una cosa che non doveva vedere finirà nei guai fino al collo *muaaa*
La storia successiva è probabilmente una delle mie preferite, di questi primi anni della Naono (se si esclude il filone “mostri” e ciò che ne deriva *cof cof*), e parla di come uno spietato assassino finisca col fare coppia con una shinigami che, per salvarlo dall’inevitabile morte, ci rimetterà uno dei suoi preziosissimi occhi > e così fanno anche coppia con le bende eheh.
La storia ha un sequel, il capitolo successivo in cui Yato cercherà di cambiare vita e non uccidere più nessuno, ma poi il suo caro “istruttore” tornerà ad aggiustare la merce difettata > il finale è molto a sorpresa *nod*
Con soliti extra e 4-koma il volume si chiude e passiamo al prossimo.
2002 – Mori no Koe (NAIFU)
Nella mia magica cartella è segnata come “2002-2013 Mori no Koe Series” perché di fatto il volume "antologico" è uscito inizialmente nel 2002, ma poi la Naono ha arricchito la serie con qualche doujinshi e una successiva ri-raccolta; visto che molte cose sono uscite inizialmente in forma di doujinshi è difficoltoso dare una datazione precisa.
Diciamo che con “Mori no Koe” è il principale esponente del “filone dei mostri (anche se in realtà si chiamano Oni)” della Naono, ma non è l'unico perché per certi versi ci rientra anche roba uscita secoli dopo e aggregata ad altre raccolte.
Anyway iniziamo col parlare di ciò che contiene il volume del 2002, che a sua volta è un volume che andava a racchiudere 4 doujinshi sciolte precedentemente uscite (con una storia inedita in più) poi divagheremo fino a tempi più moderni.
Yume no Koe, ovvero come questa follia ebbe inizio, parla del buon dottor Ao che prende con se un mostro (in questo ipotetico mondo fantasy i “mostri” sono umanoidi non tanto dissimili dagli esseri umani, ma con poteri magici che scatenano mediante specifiche canzoni che vengono tramandate di padre in figlio)
Ao fa questo gesto mosso principalmente da pietà, il poveretto è pure senza lingua come “garanzia che non lanci magie”, così lo prende come assistente e le cose poi iniziano a farsi più serie fino al punto in cui il buon dottore cerca di allontanarlo, facendo degenerare pesantemente la situazione.
Yumeoi no Mori è la doujinshi/storia successiva e narra di un ragazzino mostro, rimasto orfano, che incappa in un ricercatore un po’ stralunato e tutto rotto; Alcan decide di tenerlo con se (e assalirlo time to time) ma via via che l'altro guarisce si avvicina l’ora di tornare nella civiltà... ma anche no XD
Questa prima parte della storia si conclude coi poveri assistenti che ricevono una strana lettera e "chi s’è visto s’è visto".
Itsuwari no Mori va a introdurre una terza coppia, in questo caso si tratta di un viziato signorino (ignorato dalla madre) e del mostro-balia che è con lui fin da piccolo e per cui ha sviluppato un attaccamento fin troppo morboso.
Irritato da come stanno andando le cose, suddetta “principessina sul pisello” pensa bene di sfregiarlo per rubarlo alla madre che invece lo vende... proprio ad Ao –così due su tre si riuniscono; la cosa poi prende una brutta piega, ci scappa un altro occhio, ma la vita continua e via con la quarta doujinshi/capitolo!
Nella quarta ritroviamo la “coppia mancante” con ormai Alcan grandicello, ma ancora molto impulsivo, che ne combina una delle sue e così quando Vim lo vede con una bella mostressa (?) decide è arrivato il momento di tornare in mezzo agli umani, peeeessssssima scelta.
Il quinto è ultimo capitolo era la parte inedita della riedizione a volumone (un po’ come la oneshot del Reunion che trovate tra le doujinshi) e di fatto fa riunire rocambolescamente tutte le coppie coinvolte in una sequela di malintesi e gente che rischia la vita XD
Questo di fatto conclude il volumone del 2002 e avrò pietà delle vostre anime e non citerò tutto il resto del “filone” ma mi limiterò a parlare brevemente delle doujinshi direttamente collegate a queste.
Mori no Kurashi, volume a due con la solita amica/assistente della Naono Watari Naomi, tratta brevemente di come la nobile principessa sul pisello e il suo lui sopravvivono senza i soldi di mammina, decisamente un TAGLIO NETTO alle loro finanze (ahaha, leggere per capire)
Nettai no Mori è ben del 2013 e torniamo ad Alcan e al biologo con la testa tra le nuvole a caccia di una pianta rara che farà rimpiangere quella marpiona di Crimson Spell XD
2003 - Hoshigari na Kimi to Futsutsuka na Boku
Salutiamo il fantasy (sigh) e torniamo a noi con una raccolta dal sapore più contemporaneo e se vi state chiedendo perché prima non ho parlato di Dokunoaji è perché quella doujinshi fu inclusa in un volume successivo per ovvie ragioni –quindi zitti e aspettate!!
Dicevamo... volume unico, edito dalla Takeshobo come al solito (o quasi) che si apre con la storia che da il nome al volume e parla di un vecchio “fratellone” (pieno zeppo di fratelli) che incappa nel solito donnaiolo “semi-estero” che non prende molto bene il fatto che la sua ultima, patetica, preda sia circondato da uomini e donne ad ogni ora del giorno e della notte! > due paginucce in fondo al volume tornano a parlare di questa improbabile coppia e del parentado al seguito :P
La storia successiva ci getta in pieno periodo con samurai, duelli e zuffe tra ubriaconi (non avevi detto che era una raccolta contemporanea!?) si tratta di fatto di una storia a più capitoli e con varie derivazioni, ma non so... la Naono ha il suo “filone samurai” ma io proprio non riesco a farmelo piacere nonostante ci sia tutto: sangue, violenza, samurai, ninja, scopate randomiche, ecc... mi annoio sempre a leggerle quindi passo il testimone ad eventuali lettori volenterosi e parlo della storia successiva.
Torniamo ai tempi nostri, più o meno, e alla strana coppia formata da un formalissimo colletto bianco e un ragazzo “tutto-fare” che si improvvisa gigolò per avvicinarsi al suo bello! Intraprendente il ragazzo, ma se tiri troppo la corda poi si spezza e rischi di restare solo come un cane *muaaa* > l’extra è dedicato sempre a loro.
Il resto del volume tratta del prequel di quello che ho saltato prima quindiiii, saltiamo anche questo e andiamo al volume successivo *puf*
No ok, di riassumere la storia samuraiesca proprio non ho voglia però vi segnalo il fatto che di loro si parla anche in altre 3 doujinshi (praticamente è una serie vera e propria) chiamate Yoru to Asa e di cui l’ultima è del 2008, credo? >
2004 - Hajishirazu na Yoru
Piccola nota: Three Wolves Mountain è anch’esso del 2003 ma lo salto perché se proprio ci tenete potete comprarvelo e leggervelo in italiano, è edito dalla Magic > di Tamago parlerò di più perché essendo incompleto per me è come se il volume della Magic praticamente non esistesse.
Hajishirazu è un'altra raccolta di oneshot e se non erro il titolo è un po’ il tema portante dell’opera, ma non è il nome di nessuna delle shot presenti.
Nella prima storia seguiamo in diretta i drammi sentimentali di un povero ragazzo che si è innamorato del padre dell’amico d’infanzia, prete del tempio e maestro di judo > tutto fu scatenato dal giorno del funerale del padre quando il povero protagonista fu consolato da suddetto prete e di certo non ha aiutato il fatto che la madre non se la passasse bene e quindi il tempio divenne la sua seconda casa.
La storia successiva parla di un poliziotto in pensione e un delinquente, che ha cambiato vita diventando veterinario, e dell’ovvio amore mai inespresso dai due dai tempi delle manette *fufu* > Proprio a quei tempi, durante un inseguimento mister poliziotto ci rimise una gamba per salvare suddetto delinquente, a complicare le cose entra in mezzo il classico terzo incomodo che si innamora a prima vista del prode veterinario ex-delinquente XD
La terza storia è quella dell’uomo orsetto, termine che per certi versi va bene per definire sia il seme che l’uke della situazione *cof cof*
Abbandonato da piccolo dalla madre, che gli ha mollato un orsetto prima di girare i tacchi, l’innominato protagonista finisce col rapire, legare e seviziare un tale solo perché è puccioso come un orsacchiotto (e anche perché han bevuto troppo) *MUAAAA* > scherzi a parte, il protagonista non ha davvero un nome!!
Restiamo in ambito lavorativo anche con la storiella successiva che tratta di un poveraccio molestato da ogni essere in gradi di respirare nei suoi paraggi, all’apparenza a causa dei feromoni che emette involontariamente, fortunatamente uno storico amico (e cugino) sembra immune alla c---- certo come no, qualcuno ci crede davvero!?
La quinta storia tratta dell’assurdo rapporto addizionato ai dolci di un signorino non propriamente ben voluto dalla famiglia e di un amico di giochi che gli hanno appioppato, non saprei come altro definirlo XD
Nonostante il poveretto venga pagato a dolci per i suoi servigi in realtà lo farebbe anche gratis, ma quando il fratellino minore arriva a minacciare di rovinare il prode seme-sadico il dolce uketto si sacrifica senza pensarci due volte, e tutto andò a *bip* come al solito >.<
2004 - Tamago no Hi
Conosciuta da noi come “i guardiani dei sigilli” edita dalla Magic Press (facciamo uscire solo un volume su tre perché ops è shojo e ha pure venduto poco –professionalità portami via)
Essendo di fatto uno shojo non dovrebbe stare nella rubrica dei consigli del mese, che dovrebbe appunto parlare di yaoi e pure yaoi non editi...
Visto che il post è comunque già enormemente lungo ho deciso di farne poi uno apposito per questa disgrazia di manga *nod*
Quindi andiamo avanti allegramente *cof cof*
2005 - Kimi ni Sasayaku Mirai
Altro, raro, volume unico organico che si apre con una nuova storia “zombesca” e poi parte un po’ per la tangente > generalmente non mi dispiace, ma va PESANTEMENTE per la tangente.
Renji è disperato, il suo amato senpai è morto in un terribile incidente aereo ma poi, come se nulla fosse, se lo trova in casa con tanto di souvenir.
I due amoreggiano pacificamente finché Renji non si accorge di essere un po’ troppo stanco e così l’altro deve confessargli che effettivamente è morto e deve andarsene per non mettere ulteriormente a repentaglio la sua vita; prima però promette di tornare da lui appena si reincarnerà > e così il prologo si conclude con un bimbetto che approccia un adulto un po’ perplesso.
Passano alcuni anni e Renji fa il professore addetto all’infermeria della scuola di Kazuki (che ancora chiama senpai nonostante sia decisamente più giovane di lui) ma l’idillio dura poco sia a causa del solito terzo incomodo di passaggio, sia perché Kazuki è scappato dal dio della morte per reincarnarsi prima del previsto *fufu* > Buon fantasy-zombie a tutti!
Ovviamente anche mister dio della morte e mister "terzo incomodo" si ritagliano poi un loro spazio, anche se tutta la mitologia e la parte "magica" fa acqua da tutte le parti *COF COF*
L’ultimo capitolo è una shot slegata ambientate tra le scrivanie, invece che tra i banchi, e parla di uno sfarfallone che passa da una persona all’altra disturbando la quiete dell’ufficio e così occorre intervenire con una soluzione poco ortodossa *nod*
2006 - Yami ni Tooboe Mune ni Toge
Altro volume unico “monostoria” e fantasy che parla di un ragazzo decisamente sfortunato che cerca di proteggere il prossimo facendo lo scontroso, visto che chi gli gira attorno ha il pessimo vizio di farsi male.
Il poveretto un giorno incontra un “vecchietto” appiccicoso (Koma) che lo chiama pure maestro perché a quanto pare è la reincarnazione di Minamoto no Yoshitsune, inoltre è per questo che demoni/spiriti e mostrilli vari lo perseguitano; inizia così la versione dark-pokemon della Naono *ahah* (dark-porno-pokemon visto che in mancanza dei centri pokemon per curarli bisogna fare yaoistici scambi di energia)
Ben presto al duo si aggiunge il resto della “yokaiosa” (divina?) famiglia, il primo è il serpentino Akakagachi (che, maybe, dovrebbe essere il nome di tipo di ciliegio ma come si evince da “aka” c’è quasi sicuramente un “rosso” con forse dopo un “acido”? Non avendo mai visto come è scritto in jappo mi limito a qualche congettura e trovarlo un nome un impronunciabile) che non risparmia i commentini acidi, poi arriva Botan l’iper protettivo fratello di mezzo e lo spazio in casa letteralmente finisce XD
C'è poi tutta la sottotrama di "divinità" vs "divinità malvagie", tradimenti in famiglia, fratelli morti, guerra per la creazione dell'universo, ecc... > lo ammetto, sono anni mi dico che dovrei fare una ricerca decente sulla mitologia su cui si basa questo filone della Naono, anche perché il gruppo inglese ha fatto un macello...
Il fratello mancante fa la sua comparsa nell’ultimo capitolo e come, già accennato, questo volume è legato a doppio filo con la doujinshi del 2003 chiamata Dokunoaji, che è alla base per la mitologia di Yami :P (e infatti i 4-koma sono su di loro) > c’è anche una doujinshi successiva che tratta sempre della gentaglia di Yami e se vado oltre mi esplode il cervello.
Si tratta di un volume niente male,
p.s. i chibi-animaletti sono ADORABILI
2006 - Yokubou Shounen
Sinceramente, quando ho deciso di dividere in due la produzione della Naono, e ho optato per utilizzare il 2006 come delimitatore, davvero non sapevo che cazzo stavo facendo O.0
Ma quanta roba fa ‘sta donna? Arriverò mai in fondo!?!?!?
Cof cof, allora... dicevamo? Ah, nuovo volume di shot che già si apre con una delle storie classiche della Naono *heropose*
Infatti narra di un povero ragazzo che vivendo in una casa di sole donne ha ripiegato sul vicino per avere una figura maschile nella sua vita, così quando la pubertà arriva scappa da lui per capire cosa diavolo sta succedendo al suo corpo e il resto è storia *nod*
La seconda è legata alla prima principalmente per un fatto spaziale (stessa scuola) per cui il povero frustrato Makoto chiederà ai protagonisti della precedente una mano visto che è innamorato perso del suo miglior amico e non sa che fare.
La terza storia fa piombare un povero impiegato scontento su un isola simil-tropicale popolata da felinidi umani (?) e durante il suo... matrimonio? Il poveretto ci mette un po’ a capire che succede e di certo l’irascibile marito che si è ritrovato non aiuta *ahahah*
La quarta parla di un povero ghost writer timido da morire che però mangia spesso al solito negozio di ramen, perché ha una cotta per il proprietario, ma la situazione degenera quando porta una collega lì che fa una bella recensione e il posto diventa affollatissimo!
L’ultima storia parla di due vicini, uno per di più è un padre single e così il vicino finisce col prendersi cura delle due figlie spesso e volentieri visto anche che il caro paparino ha il pessimo vizio di bere e saltargli addosso *cof cof*
2006 - Motte Meisubeshi Series (NAIFU)
Anche in questo caso si tratta di una simil-serie di doujinshi, una del 2006 e una del 2009 (Koi no Yami).
La particolarità è che non sono inchiostrate, cosa che in realtà capita almeno una volta in ogni circle degno di tale nome (qualche doujinshi con una pagina “incompleta” scappa sempre) solo che Motte è proprio tutta tutta a simil schizzo (ma credo sia una scelta stilistica) e per di più... ancora SAMURAI! Ancora con i samurai noooooooo *collapse*
Lo so che non ha senso, gioco a Basara, gioco a Samurai Warriors, gioco ad otome con l’ambientazione simil-sengoku, leggo i manga tratti da tali opere e generalmente adoro le ambientazioni storiche ma, non lo so, quando spetta alla Naono-sensei mi annoia a morte O.0
Doveva capitare prima o poi, no? A quanto pare c'è una specifica tipologia di manga storico che odio a pelle e per assurdo sono le storie fatte da una delle autrici che adoro di più a questo mondo!
Oh, mondo crudele! Qual disgrazia!!!
Non ce la posso fare, sono stanca morta, non ne posso più di ‘sto post e quindi...!! Con questo si conclude l’epopea del mese *gemito* ci risentiamo ad Agosto (o nei giorni successivi con Tamago, se mi riprendo -collapse)
Addio, alla prossima e...
LEGGETE LA NAONO-SENSEIIIII!!!
(la i è muta, spero di non dovervelo dire XD)
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