Eccoci nuovamente qui e con un nuovo gioco tradotto dai MangaGamer.
Questa volta non è uno yaoi/BL e nemmeno un hentai nel vero senso della parola, si tratta del primo otome R-18 tradotto in inglese o per lo meno tradotto da una azienda “seria” (almeno per i miei standard)
Avevo tante belle speranze per questo gioco, ho seguito e condiviso il suo stato dei lavori durante tutto l’anno ma il fatto che ci abbiano messo “poco” a tradurlo doveva suonarmi sospetto *cof cof*
Non lo negherò: è stata una completa delusione.
50 sfumature di noia
Questo gioco viene pubblicizzato come un otome spinto che vede la protagonista barcamenarsi tra un sadico e un masochista, per cui uno si aspetterebbe una sorta di 50 sfumature in salsa visual novel mentre invece è più che altro uno shojo scolastico che scade nell’hentai senza motivo.
Sulle prime il gioco sembra divertente, c’è tanto umorismo nell’aria, ma diventa ben presto trito ed quasi completamente incentrato sulla protagonista che si fa strani viaggi mentali alcuni dei quali adattati bovinamente o lasciati così come erano in originale facendo storcere il naso tra cose come “è comune cospargere la casa di insetticida” e “sadici che diventano kappa che vogliono rubare la pietra dell’anima dal culo delle ragazze” (noto anche come: folklore folle buttato lì senza spiegazioni)
Il fatto che la protagonista capisca sempre fischi per fiaschi annoia dopo le prime ore e non aiuta il fatto che le route non siano propriamente separate.
Mi spiego meglio: chiunque abbia giocato a qualcosa tipo Hakuoki sa che dopo una parte comune, che serve a introdurre ambientazione e personaggi, se si tuba abbastanza con uno dei ragazzi si entra in una parte incentrata su quel ragazzo e parallela a quella degli altri (sono propriamente strade che divergono verso il beniamino di turno e che solitamente tendono a uccidere o eclissare completamente gli altri)
È una cosa alquanto standard, quasi tutte le visual novel romantiche usano questa struttura con “route comuni” più o meno lunghe, nel caso di Miss Lonesome è tutta una route comunque.
Il gioco è alquanto semplice: una storia generale in cui vederete dei focus su uno dei due ragazzi a seconda dell’ultima scelta fatta.
Non sembra così male, e di fatto non ci sono abbastanza finali (romance) da annoiare a fare e rifare sempre le solite cose, ma di fatto rende le scelte “importanti” alquanto inutili e non approfondisce più di tanto i ragazzi nonostante siano solo due.
Alla fine restano una miriade di domande senza risposta: chi è la madre del sadico? Che fanno le fan quando scoprono che sta con lei? Cosa faceva l’altro in America? Ecc…
Praticamente tutte le trame secondarie vengono accennate e basta, fosse stato un puro e semplice hentai nessuno si sarebbe sconvolto per il semplice fatto che in quei casi la storia serve solo per creare un pretesto per 30mila scene di sesso…
Miss Lonesome finisce con l’essere un ibrido non finito: non è abbastanza concentrato sulle scopate per essere considerato un hentai (senza contare che quelle scene sono alquanto standard e di breve durata), non ha una storia abbastanza articolata per essere considerato un vero otome.
Il gioco ha uno sproposito (teorico) di finali, più di una ventina ma sono tutti bad end e di fatto le route sono solo 2 o al massimo 3 se si vuole considerare il ménage à trois (che dal mio punto di vista è solo un bad end esteso)
Nonostante vengano venduti uno come un sadico e l’altro come un masochista in realtà nessuno dei due è completamente votato al suo ruolo, e la protagonista è passiva al pari di tutte le eroine celebrolese da otome... per cui assistiamo a scene assurde in cui il “sadico” sembra una casalinga disperata che fa bento per tutti e il “masochista” quasi sgozza chi parla male della sua bella.
Non aiuta nemmeno il fatto che il mondo di gioco sia pieno zeppo di personaggi secondari usa e getta (macchiette cliché), oltre che decisamente poco verosimili.
Anche il fulcro della faccenda, rendere la protagonista una top model, è l’epopea dell’inverosimile e (come dirà anche uno dei personaggi secondari) ciò che le fanno indossare è “cosplay” non “moda” per quanto chi ha scritto la storia cerchi in tutti i modi di dire l’opposto (non ho ancora capito se voleva essere una battuta o se era seria)
Genera un certo effetto di straneamento quando per tutta la durata della trama ‘sta poveretta è vestita come una cosplayer troia (scusatemi il termine) e i suoi fan vengono descritti come “non-pervertiti ed esperti di estetica della moda” ed è lei che si deve vergognare a vergognarsi di non avere il coraggio di mettersi quella roba come se nulla fosse.
Ancora una volta il problema è sempre lo stesso: volevate fare un hentai o un otome r-18?
La storia si può riassumere facilmente e parte della mia delusione è dovuta anche al fatto di averla riassunta ad altri e aver notato che è davvero 1 trama orizzontale con 3 scelte importanti che danno vita a 3 scene “personali” e un finale che beh… mi è stato chiesto “ma come va a finire?” e la mia risposta è stata “diventi la ragazza di uno dei due” punto.
Ok, messa così sembra il solito finale da otome, l’obbiettivo alla fine è sempre quello: farsi uno dei ragazzi, vivere per sempre felici e contenti, bla bla.
Il problema è che in Miss Lonesome non c’è nessuna vera sfida o sviluppo dei personaggi dal momento in cui si conoscono a quello in cui “e vissero per sempre felici e contenti”.
La protagonista è una spilungona mogia e pigra che fa di tutto per scomparire e non farsi vedere, viene presa di mira da due ragazzi che si danno manforte per convincerla inizialmente a posare coi vestiti del biondino “masochista” di turno e poi confessano che vogliono renderla una vera modella.
La protagonista cambia, si fa per dire, perché il fatto che ogni 3x2 si possa incappare in un bad end non è particolarmente gentile con lei che, semplicemente sbagliando una risposta, può tornare la lumaca depressa che era all’inizio in un istante.
Sì, smette di mangiare schifezze e camminare curva, diventa una modella e si fa degli “amici” ma non fa quasi nulla perché lo voglia lei e i personaggi secondari sono talmente accennati che nemmeno le amiche che si fa possono essere considerate veramente tali.
Tutto ruota intorno ai due ragazzi ma allo stesso tempo non avendo route personali fino all’ultimo non fanno veramente e pubblicamente coppia fissa, senza contare che anche le loro backstory sono appena accennate e poco approfondite.
La loro ragion d’essere è far diventare lei una modella perché sì, perché l’hanno vista e si sono innamorati (?) e volevano renderla una stella del firmamento della moda (?) e tutto questo perché è una giapponese alta 1.73 (?)
Tanti piccoli problemi
Sto diventando un po’ trita ma, ancora una volta, devo sottolineare che la programmazione di questo gioco è davvero basilare.
Ok, le visual novel non sono note per la loro complessità (testo da leggere, scelte, variabili che cambiano > finale) ma non smetterò mai di stupirmi del livello infimo dei programmatori giapponesi *cof cof* non voglio essere razzista è semplicemente un dato di fatto (guardate anche cosa dico della Chunsoft)
Senza scendere troppo nei dettagli, e ammettendo che lo sviluppatore (Kalmia8) è attivo da pochi anni e con pochi giochi, vi spiego perché questo gioco puzza più di lavoro amatoriale che professionale:
- “…” “..” usati quasi come tag per segnare la fine e l’inizio di una scena, come se non fossero in grado di fare altrimenti
- Tante domande la cui struttura è sempre la stessa: risposta su “giusta”, risposta giù “sbagliata” e che solitamente porta a un bad end (nel caso siano di più una risposta è per tizio, una per caio, una per il bad end di turno, una per la threesome)
- Le route sono solo 2 e hanno giusto 2 finali a voler essere gentili, il menage a trois è solo un bad end un po’ più curato degli altri
- Parte grafica, in generale, ridotta ai minimi termini con un sacco di riciclo soprattuto nei CG e una effettistica da gioco anni 90
- Nonostante il gioco sia dell’anno scorso ha una risoluzione piccola che rende la grafica un po’ sgranata e il puntatore, quando si sposta automaticamente, spesso e volentieri non finisce dove dovrebbe
Più o meno i punti salienti sono questi, senza contare che ci sono alcuni bug come alcune scelte già selezionate che però non appaiono di colore diverso in alcuni casi o il fatto che la parte all’Expo ha molte parti in comune tra le route ma non le skippa (dei problemi del testo ne parlerò poi dopo)
I “finali buoni”, per così dire, sono ovvi da fare al punto tale che non capisco la gente che piange su steam per avere una guida: se scegli “do ragione a tizio” per 3 volte finirai nel finale di tizio (o viceversa), se scegli un po’ l’uno e un po’ l’altro finirai in un triangolo amoroso più o meno duraturo, se scegli per 2 volte tizio ma poi lo tradisci alla fine finirai nel finale “meno buono” di tizio -.-
Difficile, eh? Altro che Hakuoki in cui alcune scelte sono completamente casuali e prive di indizi ma possono portarti a perdere la scena chiave del tuo beniamino -.-
Una struttura così semplice fa perdere anche un po’ di realismo e badate bene che ho considerato, dall’inizio alla fine, di star giocando a una visual novel di breve durata fatta da un piccolo studio per cui non potevo pretendere molto... e non fatemi parlare del fatto che il "vero finale" è nella lista delle scene e non veramente nel gioco (e anche lì riciclano i CG!!!)
Resta il fatto che mi sono pentita di aver messo da parte The Letter (visual novel fatta da un piccolo studio filippino che fino all’altro ieri faceva giochetti mobile) per fare Miss Lonesome XD
I soliti adattamenti made in USA
Credo sia palesemente ovvio che la MangaGamer non mi dispiace e sono felice che abbiano differenziato un po’ il loro parco titoli negli ultimi anni (degli hentai lowcost fottesega)
Resta il fatto che sono americani e come tali adattano come tutti gli americani, ovvero spesso e volentieri mi fanno tornare in mente la Mediaset degli anni 90 e manca poco che non dicano che gli onigiri sono dolcetti triangolari col cioccolato, il ramen spaghetti e i mochi gnocchi…
Il titolo è un palese esempio del cambiare le cose per il piacere di farlo: in inglese è Fashioning Little Miss Lonesome ("La piccola miss solitaria modella", per così dire) mentre in originale era ボッチムスメ×プロデュース計画。 ("lo stilista bamboccio e il produttore pianificatore", suppongo?)
Ci sono alcuni errori di digitazione, alquanto rari, e almeno una frase che esce completamente fuori dai bordi; ci sono alcuni caratteri che non vengono visualizzati correttamente ma lì non so quanto sia colpa di una eventuale codifica basata sul giapponese e sulla tastiera americana (alla fine il fatto che arrivi da noi è un extra).
Come accennato il gioco ha una parte umoristica abbastanza massiccia e rendere bene l’umorismo da una lingua all’altra è sempre complicato, nel nostro caso passa per ben 3 lingue per cui molte battute (vuoi che siano troppo “jappe” o troppo “americane”) non fanno particolarmente ridere.
Alcune sono adattate pesantemente per essere capite da degli americani, altre (probabilmente perché non c’era un corrispettivo) sono rimaste praticamente invariate rispetto all’originale, qualche adattamento mi ha fatto un po’ storcere il naso ma è tutto abbastanza nella media e comunque molti inglesi criticano le traduzioni della MangaGamer per essere un po’ troppo di parte (leggasi: jappominkia).
L’unico riferimento che mi ha lasciato perplessa è quello a Torikago no Marriage che è rimasto invariato, ovviamente a noi non dice nulla visto che è il gioco di debutto dello sviluppatore e si trova solo in giapponese (forse lo vorranno tradurre in futuro?)
Come è successo con Bravely Second le parti che in originale erano in inglese sono state rese in una lingua differente nella versione americana, facendo un misto non ben comprensibile di spagnolo e francese arrivando pure a cambiare la nazionalità di alcuni personaggi (ma non il nome)
Non è una cosa che mi faccia impazzire, ma in effetti non c’è molta scelta (anche se io nei manga quando parlano in italiano mi limito a scrivere tutto maiuscolo e/o segnalare che era così in originale, non mi metto di certo a tradurlo in spagnolo)
Dopo tutte queste crudeltàgratuite devo comunque dire che la traduttrice di Miss Lonesome mi sta simpatica, c'è l'ho pure su twitter (e ci siamo amabilmente scandalizzate a vicenda per un altro otome, tradotto coi piedi dalla concorrenza) e si è fatta un culo come un paiolo visto che non era un opera facile, ma alcune cose della traduzione per me sono state l'ennesimo chiodo sulla bara di questo gioco *cof cof*
Tirando le somme
Inizio col dirvi un paio di suggerimenti per giocare al meglio: è possibile modificare il tipo di rendering e gli fps.
Nel caso sia indecente sul vostro monitor potete provare ad armeggiare un po’ per migliorare la resa grafica, mentre gli fps vi conviene sbloccarli (di default sono bloccati a massimo 60) quando avrete finito la storia e vorrete platinare il gioco facendo tutti i finali > così skipperà più velocemente visto che i requisiti minimi della VN sono solitamente dell’anno mille.
Per quanto riguarda il gioco in sé l’ho già detto all’inizio: delusione cocente.
Non mi è piaciuta la storia (è linearissima, priva di contenuti e tutto il gioco dura 10h scarse), non mi sono piaciuti granché i disegni (soprattutto i figurini talvolta hanno delle espressioni atroci) e la grafica in generale è molto basilare e riciclata, probabilmente l’unica cosa che si salva veramente è il doppiaggio (ma non la musica).
Il cast è ai minimi termini ma comunque ben quotato, soprattutto Saito, ma la qualità dell’audio stesso non mi ha fatto impazzire e l’ho trovato un po’ compresso.
Concludo con una lode ai MangaGamer per come usano Steam.
Su Steam è vietato caricare giochi porno ed è diventato un fiorente mercato per i giochi che ammiccano in tal senso con serie fatte con lo stampino oppure, decisamente peggio, giochi censurati.
Steam è una piattaforma nota ed è utilissimo per farsi conoscere, il più grande sviluppatore di eroge fa più soldi caricando una versione palesemente tagliata lì sopra che vendendo la versione completa sul suo sito e sugli store accreditati.
Questo ha fatto nascere così una nuova “moda” che in sostanza consiste nel mettere su Steam la versione castrata, in modo da non venir bannati, e rilasciare poi sul proprio sito una patch per ri-attivare le scene porno del gioco > minima spesa, massima resa.
Il problema è che molti se ne sono approfittati (Sakura Club, Sekai Project, giusto per dirne due) per cui mettono su Steam i giochi “castrati” a un prezzo concorrenziale e rilasciano le patch, a pagamento, sul loro sito riuscendo così in un colpo solo a farsi pagare due volte dai pervertiti di turno *nod* senza contare che i proventi fatti dalla vendita sul proprio sito ovviamente sono diretti e senza dover dare un centesimo a Steam (che comunque la sua l’ha già fatta: ha fatto conoscere il prodotto)
Non nego che sia da merde caricare un gioco palesemente incompleto su Steam, solo per farsi conoscere, e non nego che i prezzi della MangaGamer siano lungi dall'essere concorrenziali (anzi e per di più hanno i braccini corti quando si parla di sconti) ma per lo meno loro rilasciano le patch gratuitamente *nod*
Se volete giocare a Miss Lonesome nella sua versione completa dovete quindi scaricare la patch da qui, per essere sicuri di averla messa correttamente controllate di avere il bottone in basso a sinistra come nella screen qui accanto *nod* altrimenti se volete giocarvi un otome R-18 ma senza le scene di sesso tenetevi pure la versione Steam intonsa XD
A quel punto durerà 5h scarse e avrà la metà dei CG ma ehi, i gusti son gusti~
Questa volta non è uno yaoi/BL e nemmeno un hentai nel vero senso della parola, si tratta del primo otome R-18 tradotto in inglese o per lo meno tradotto da una azienda “seria” (almeno per i miei standard)
Avevo tante belle speranze per questo gioco, ho seguito e condiviso il suo stato dei lavori durante tutto l’anno ma il fatto che ci abbiano messo “poco” a tradurlo doveva suonarmi sospetto *cof cof*
Non lo negherò: è stata una completa delusione.
50 sfumature di noia
Questo gioco viene pubblicizzato come un otome spinto che vede la protagonista barcamenarsi tra un sadico e un masochista, per cui uno si aspetterebbe una sorta di 50 sfumature in salsa visual novel mentre invece è più che altro uno shojo scolastico che scade nell’hentai senza motivo.
Sulle prime il gioco sembra divertente, c’è tanto umorismo nell’aria, ma diventa ben presto trito ed quasi completamente incentrato sulla protagonista che si fa strani viaggi mentali alcuni dei quali adattati bovinamente o lasciati così come erano in originale facendo storcere il naso tra cose come “è comune cospargere la casa di insetticida” e “sadici che diventano kappa che vogliono rubare la pietra dell’anima dal culo delle ragazze” (noto anche come: folklore folle buttato lì senza spiegazioni)
Il fatto che la protagonista capisca sempre fischi per fiaschi annoia dopo le prime ore e non aiuta il fatto che le route non siano propriamente separate.
Mi spiego meglio: chiunque abbia giocato a qualcosa tipo Hakuoki sa che dopo una parte comune, che serve a introdurre ambientazione e personaggi, se si tuba abbastanza con uno dei ragazzi si entra in una parte incentrata su quel ragazzo e parallela a quella degli altri (sono propriamente strade che divergono verso il beniamino di turno e che solitamente tendono a uccidere o eclissare completamente gli altri)
È una cosa alquanto standard, quasi tutte le visual novel romantiche usano questa struttura con “route comuni” più o meno lunghe, nel caso di Miss Lonesome è tutta una route comunque.
Il gioco è alquanto semplice: una storia generale in cui vederete dei focus su uno dei due ragazzi a seconda dell’ultima scelta fatta.
Non sembra così male, e di fatto non ci sono abbastanza finali (romance) da annoiare a fare e rifare sempre le solite cose, ma di fatto rende le scelte “importanti” alquanto inutili e non approfondisce più di tanto i ragazzi nonostante siano solo due.
Alla fine restano una miriade di domande senza risposta: chi è la madre del sadico? Che fanno le fan quando scoprono che sta con lei? Cosa faceva l’altro in America? Ecc…
Praticamente tutte le trame secondarie vengono accennate e basta, fosse stato un puro e semplice hentai nessuno si sarebbe sconvolto per il semplice fatto che in quei casi la storia serve solo per creare un pretesto per 30mila scene di sesso…
Miss Lonesome finisce con l’essere un ibrido non finito: non è abbastanza concentrato sulle scopate per essere considerato un hentai (senza contare che quelle scene sono alquanto standard e di breve durata), non ha una storia abbastanza articolata per essere considerato un vero otome.
Il gioco ha uno sproposito (teorico) di finali, più di una ventina ma sono tutti bad end e di fatto le route sono solo 2 o al massimo 3 se si vuole considerare il ménage à trois (che dal mio punto di vista è solo un bad end esteso)
Nonostante vengano venduti uno come un sadico e l’altro come un masochista in realtà nessuno dei due è completamente votato al suo ruolo, e la protagonista è passiva al pari di tutte le eroine celebrolese da otome... per cui assistiamo a scene assurde in cui il “sadico” sembra una casalinga disperata che fa bento per tutti e il “masochista” quasi sgozza chi parla male della sua bella.
Non aiuta nemmeno il fatto che il mondo di gioco sia pieno zeppo di personaggi secondari usa e getta (macchiette cliché), oltre che decisamente poco verosimili.
Anche il fulcro della faccenda, rendere la protagonista una top model, è l’epopea dell’inverosimile e (come dirà anche uno dei personaggi secondari) ciò che le fanno indossare è “cosplay” non “moda” per quanto chi ha scritto la storia cerchi in tutti i modi di dire l’opposto (non ho ancora capito se voleva essere una battuta o se era seria)
Genera un certo effetto di straneamento quando per tutta la durata della trama ‘sta poveretta è vestita come una cosplayer troia (scusatemi il termine) e i suoi fan vengono descritti come “non-pervertiti ed esperti di estetica della moda” ed è lei che si deve vergognare a vergognarsi di non avere il coraggio di mettersi quella roba come se nulla fosse.
Ancora una volta il problema è sempre lo stesso: volevate fare un hentai o un otome r-18?
La storia si può riassumere facilmente e parte della mia delusione è dovuta anche al fatto di averla riassunta ad altri e aver notato che è davvero 1 trama orizzontale con 3 scelte importanti che danno vita a 3 scene “personali” e un finale che beh… mi è stato chiesto “ma come va a finire?” e la mia risposta è stata “diventi la ragazza di uno dei due” punto.
Ok, messa così sembra il solito finale da otome, l’obbiettivo alla fine è sempre quello: farsi uno dei ragazzi, vivere per sempre felici e contenti, bla bla.
Il problema è che in Miss Lonesome non c’è nessuna vera sfida o sviluppo dei personaggi dal momento in cui si conoscono a quello in cui “e vissero per sempre felici e contenti”.
La protagonista è una spilungona mogia e pigra che fa di tutto per scomparire e non farsi vedere, viene presa di mira da due ragazzi che si danno manforte per convincerla inizialmente a posare coi vestiti del biondino “masochista” di turno e poi confessano che vogliono renderla una vera modella.
La protagonista cambia, si fa per dire, perché il fatto che ogni 3x2 si possa incappare in un bad end non è particolarmente gentile con lei che, semplicemente sbagliando una risposta, può tornare la lumaca depressa che era all’inizio in un istante.
Sì, smette di mangiare schifezze e camminare curva, diventa una modella e si fa degli “amici” ma non fa quasi nulla perché lo voglia lei e i personaggi secondari sono talmente accennati che nemmeno le amiche che si fa possono essere considerate veramente tali.
Tutto ruota intorno ai due ragazzi ma allo stesso tempo non avendo route personali fino all’ultimo non fanno veramente e pubblicamente coppia fissa, senza contare che anche le loro backstory sono appena accennate e poco approfondite.
La loro ragion d’essere è far diventare lei una modella perché sì, perché l’hanno vista e si sono innamorati (?) e volevano renderla una stella del firmamento della moda (?) e tutto questo perché è una giapponese alta 1.73 (?)
Ooook…
Tanti piccoli problemi
Sto diventando un po’ trita ma, ancora una volta, devo sottolineare che la programmazione di questo gioco è davvero basilare.
Ok, le visual novel non sono note per la loro complessità (testo da leggere, scelte, variabili che cambiano > finale) ma non smetterò mai di stupirmi del livello infimo dei programmatori giapponesi *cof cof* non voglio essere razzista è semplicemente un dato di fatto (guardate anche cosa dico della Chunsoft)
Senza scendere troppo nei dettagli, e ammettendo che lo sviluppatore (Kalmia8) è attivo da pochi anni e con pochi giochi, vi spiego perché questo gioco puzza più di lavoro amatoriale che professionale:
- “…” “..” usati quasi come tag per segnare la fine e l’inizio di una scena, come se non fossero in grado di fare altrimenti
- Tante domande la cui struttura è sempre la stessa: risposta su “giusta”, risposta giù “sbagliata” e che solitamente porta a un bad end (nel caso siano di più una risposta è per tizio, una per caio, una per il bad end di turno, una per la threesome)
- Le route sono solo 2 e hanno giusto 2 finali a voler essere gentili, il menage a trois è solo un bad end un po’ più curato degli altri
- Parte grafica, in generale, ridotta ai minimi termini con un sacco di riciclo soprattuto nei CG e una effettistica da gioco anni 90
- Nonostante il gioco sia dell’anno scorso ha una risoluzione piccola che rende la grafica un po’ sgranata e il puntatore, quando si sposta automaticamente, spesso e volentieri non finisce dove dovrebbe
Più o meno i punti salienti sono questi, senza contare che ci sono alcuni bug come alcune scelte già selezionate che però non appaiono di colore diverso in alcuni casi o il fatto che la parte all’Expo ha molte parti in comune tra le route ma non le skippa (dei problemi del testo ne parlerò poi dopo)
Anche uno che non capisce un tubo di programmazione può arrivarci che se nessuna scelta ha grandi risvolti sulla lunga distanza il gioco è alquanto semplicistico.
Miss Lonesome ha tantissimi finali e alcuni fanno anche ridere, ma resta il fatto che il 99% sono dovuti allo scegliere la risposta in basso nei quesiti a due (il che, se su vuol dire avanti e giù bad end, le rende automaticamente domande superflue) che porta direttamente a una breve scena in cui la protagonista fa una brutta fine o comunque rimane sola.I “finali buoni”, per così dire, sono ovvi da fare al punto tale che non capisco la gente che piange su steam per avere una guida: se scegli “do ragione a tizio” per 3 volte finirai nel finale di tizio (o viceversa), se scegli un po’ l’uno e un po’ l’altro finirai in un triangolo amoroso più o meno duraturo, se scegli per 2 volte tizio ma poi lo tradisci alla fine finirai nel finale “meno buono” di tizio -.-
Difficile, eh? Altro che Hakuoki in cui alcune scelte sono completamente casuali e prive di indizi ma possono portarti a perdere la scena chiave del tuo beniamino -.-
Una struttura così semplice fa perdere anche un po’ di realismo e badate bene che ho considerato, dall’inizio alla fine, di star giocando a una visual novel di breve durata fatta da un piccolo studio per cui non potevo pretendere molto... e non fatemi parlare del fatto che il "vero finale" è nella lista delle scene e non veramente nel gioco (e anche lì riciclano i CG!!!)
Resta il fatto che mi sono pentita di aver messo da parte The Letter (visual novel fatta da un piccolo studio filippino che fino all’altro ieri faceva giochetti mobile) per fare Miss Lonesome XD
I soliti adattamenti made in USA
Credo sia palesemente ovvio che la MangaGamer non mi dispiace e sono felice che abbiano differenziato un po’ il loro parco titoli negli ultimi anni (degli hentai lowcost fottesega)
Resta il fatto che sono americani e come tali adattano come tutti gli americani, ovvero spesso e volentieri mi fanno tornare in mente la Mediaset degli anni 90 e manca poco che non dicano che gli onigiri sono dolcetti triangolari col cioccolato, il ramen spaghetti e i mochi gnocchi…
Il titolo è un palese esempio del cambiare le cose per il piacere di farlo: in inglese è Fashioning Little Miss Lonesome ("La piccola miss solitaria modella", per così dire) mentre in originale era ボッチムスメ×プロデュース計画。 ("lo stilista bamboccio e il produttore pianificatore", suppongo?)
Ci sono alcuni errori di digitazione, alquanto rari, e almeno una frase che esce completamente fuori dai bordi; ci sono alcuni caratteri che non vengono visualizzati correttamente ma lì non so quanto sia colpa di una eventuale codifica basata sul giapponese e sulla tastiera americana (alla fine il fatto che arrivi da noi è un extra).
Come accennato il gioco ha una parte umoristica abbastanza massiccia e rendere bene l’umorismo da una lingua all’altra è sempre complicato, nel nostro caso passa per ben 3 lingue per cui molte battute (vuoi che siano troppo “jappe” o troppo “americane”) non fanno particolarmente ridere.
Alcune sono adattate pesantemente per essere capite da degli americani, altre (probabilmente perché non c’era un corrispettivo) sono rimaste praticamente invariate rispetto all’originale, qualche adattamento mi ha fatto un po’ storcere il naso ma è tutto abbastanza nella media e comunque molti inglesi criticano le traduzioni della MangaGamer per essere un po’ troppo di parte (leggasi: jappominkia).
L’unico riferimento che mi ha lasciato perplessa è quello a Torikago no Marriage che è rimasto invariato, ovviamente a noi non dice nulla visto che è il gioco di debutto dello sviluppatore e si trova solo in giapponese (forse lo vorranno tradurre in futuro?)
Come è successo con Bravely Second le parti che in originale erano in inglese sono state rese in una lingua differente nella versione americana, facendo un misto non ben comprensibile di spagnolo e francese arrivando pure a cambiare la nazionalità di alcuni personaggi (ma non il nome)
Non è una cosa che mi faccia impazzire, ma in effetti non c’è molta scelta (anche se io nei manga quando parlano in italiano mi limito a scrivere tutto maiuscolo e/o segnalare che era così in originale, non mi metto di certo a tradurlo in spagnolo)
Dopo tutte queste crudeltà
Tirando le somme
Inizio col dirvi un paio di suggerimenti per giocare al meglio: è possibile modificare il tipo di rendering e gli fps.
Nel caso sia indecente sul vostro monitor potete provare ad armeggiare un po’ per migliorare la resa grafica, mentre gli fps vi conviene sbloccarli (di default sono bloccati a massimo 60) quando avrete finito la storia e vorrete platinare il gioco facendo tutti i finali > così skipperà più velocemente visto che i requisiti minimi della VN sono solitamente dell’anno mille.
Per quanto riguarda il gioco in sé l’ho già detto all’inizio: delusione cocente.
Non mi è piaciuta la storia (è linearissima, priva di contenuti e tutto il gioco dura 10h scarse), non mi sono piaciuti granché i disegni (soprattutto i figurini talvolta hanno delle espressioni atroci) e la grafica in generale è molto basilare e riciclata, probabilmente l’unica cosa che si salva veramente è il doppiaggio (ma non la musica).
Il cast è ai minimi termini ma comunque ben quotato, soprattutto Saito, ma la qualità dell’audio stesso non mi ha fatto impazzire e l’ho trovato un po’ compresso.
Concludo con una lode ai MangaGamer per come usano Steam.
Su Steam è vietato caricare giochi porno ed è diventato un fiorente mercato per i giochi che ammiccano in tal senso con serie fatte con lo stampino oppure, decisamente peggio, giochi censurati.
Steam è una piattaforma nota ed è utilissimo per farsi conoscere, il più grande sviluppatore di eroge fa più soldi caricando una versione palesemente tagliata lì sopra che vendendo la versione completa sul suo sito e sugli store accreditati.
Questo ha fatto nascere così una nuova “moda” che in sostanza consiste nel mettere su Steam la versione castrata, in modo da non venir bannati, e rilasciare poi sul proprio sito una patch per ri-attivare le scene porno del gioco > minima spesa, massima resa.
Il problema è che molti se ne sono approfittati (Sakura Club, Sekai Project, giusto per dirne due) per cui mettono su Steam i giochi “castrati” a un prezzo concorrenziale e rilasciano le patch, a pagamento, sul loro sito riuscendo così in un colpo solo a farsi pagare due volte dai pervertiti di turno *nod* senza contare che i proventi fatti dalla vendita sul proprio sito ovviamente sono diretti e senza dover dare un centesimo a Steam (che comunque la sua l’ha già fatta: ha fatto conoscere il prodotto)
Non nego che sia da merde caricare un gioco palesemente incompleto su Steam, solo per farsi conoscere, e non nego che i prezzi della MangaGamer siano lungi dall'essere concorrenziali (anzi e per di più hanno i braccini corti quando si parla di sconti) ma per lo meno loro rilasciano le patch gratuitamente *nod*
Se volete giocare a Miss Lonesome nella sua versione completa dovete quindi scaricare la patch da qui, per essere sicuri di averla messa correttamente controllate di avere il bottone in basso a sinistra come nella screen qui accanto *nod* altrimenti se volete giocarvi un otome R-18 ma senza le scene di sesso tenetevi pure la versione Steam intonsa XD
A quel punto durerà 5h scarse e avrà la metà dei CG ma ehi, i gusti son gusti~
p.s. questa volta niente CG set su tumblr per un semplice motivo, che ha influito anche sulle immagini di contorno di questo post: non voglio problemi e non voglio essere costretta a segnare il blog o il tumblr come "contenuti maturi" *nod*