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Lezhin sotto inchiesta [parte 2]

Finalmente iniziamo a parlare del fattaccio vero e proprio.
Inizio col ringraziare Porifra perché è vero che chiunque segua la Koogi su twitter (o altri autori o simili) sapeva già che era successo un qualche casino, ma era una cosa molto frammentata e non chiara in alcuni punti; per cui un grazie infinito a Porifra che mi ha semplificato la vita semplificandomi non poco la ricerca.


I post si chiamano “Lezhin sotto inchiesta” perché la cosa è diventata di dominio pubblico quando il 5 dicembre 2017 in Cheongwadae (lett. “la casa blu” è l’equivalente coreano della Casa Bianca) è stata portata un’istanza per capire se la Lezhin stava evadendo le tasse o comunque facendo alcuni lacchezzi in tal senso.
Certo la cosa era stata portata all’attenzione dalle proteste e dalle lamentele degli autori, ma diciamo che è stato questo il vero fattore scatenante del “caso Lezhin”.
Lo Stato era particolarmente interessato alla parte dell’evasione fiscale (principalmente sui ricavati all’estero) perché la Lezhin aveva ricevuto dei sussidi statali.
Mentre nei primi 3 anni di vita era sembrato che facesse le cose in regola dal 2016 erano spuntati segni di problemi di comunicazione tra la casa editrice e gli autori culminati con la magica apparizione del: se non consegni in tempo mi riprendo il 9% dei tuoi incassi.
Altro campanello d’allarme era stato la nascita della sezione novel sul portale inglese, che è stata chiusa ad agosto 2017 (cosa che a suo tempo generò un po’ di scalpore perché molto avevano capito fischi per fiaschi e pensavano che tutto il portale sarebbe stato chiuso).
La sezione novel era nata apparentemente senza consultare gli autori stessi che un giorno si erano ritrovati le loro opere di là senza un minimo di preavviso -fateci il callo, metà di questa vicenda è: e l’autore lo scoprì su twitter o al tg, invece che dalla Lezhin stessa.
Tralasciando la beffa di vedersi tradurre le proprie opere dall’editore senza saperlo, economicamente parlando gli autori non hanno percepito nessun guadagno dalle vendite estere.
Dopo gli eventi estivi è diventata palese anche un’altra cosa: la Lezhin escludeva “casualmente” gli autori problematici (quelli che avevano protestato o che si lamentavano pubblicamente del trattamento subito) dalle promozioni sul portale e spesso ne parlava male, facendo in modo che vendessero meno degli autori che stavano zitti e buoni; per portare alla luce questo problema è nato il movimento “작가 죽이기” (lett. "ammazza l’autore")
Invece, per quanto riguarda l’evasione fiscale sui compensi esteri e/o il non dare il dovuto agli autori, la faccenda si fa più complicata perché la Lezhin obbliga gli autori pubblicati anche all’estero a fare un secondo contratto (per cui ne hanno uno per la royalty in patria e uno differente per quelle estere) decisamente svantaggioso perché generalmente l’autore prende il 10% (invece del 30%), quando vede qualche soldo perché molti hanno segnalato di aver ricevuto i compensi con anche anni di ritardo.

Tutta questa pappardella è ciò che è riportato nella istanza stessa, ho confrontato quello che ho scritto con altre fonti per cui dovrei essere riuscita a evitare errori –ma se qualcuno che parla fluentemente coreano nota discrepanze me lo faccia pure notare >.<
Se scorrete il testo noterete che molti link portano il nome della Naver ma, non sbagliatevi, non sono coinvolti nei magheggiamenti della Lezhin, si tratta di un articoli pubblicati sul sito Naver (vi ricordo che è una azienda di telecomunicazioni e non solo)
In realtà a fine della istanza si parla anche di una precedente, riguardanti i “webtoon illegali” che era finita di fatto nel limbo perché non sembra esserci una soluzione al problema > sì, non è molto inerente a questo caso ma è inerente a questo blog… oh, no… aspettate… i webtoon che faccio io sono perfettamente legali perché li faccio in Naver e l’unica a rimetterci economicamente sono io *cof cof*

Principale fautrice della istanza e delle proteste è stata 회색 (Grey), l’autrice di “Wolhan Gangcheonrok” e di un altro webtoon mai uscito dal portale coreano, che ha interrotto i rapporti con la Lezhin a settembre.
Oddio, non sono sicura che sia una donna e non ho trovato una risposta chiara dopo una breve ricerca, se mi sono sbagliata correggo.
Ho pure dovuto mettere il titolo in ‘coreano’ perché ovviamente adesso la sua opera non è più presente sul sito inglese della Lezhin e quindi non posso controllare se si chiamasse “Cold Moon Blue River Tale” o “Cold Moon Chronicles” (sono certa di “cold moon” solo perché è scritto nel’url).
Grey non era particolarmente famosa in occidente, ma era da 4 anni che lavorava in Lezhin Comics (per cui praticamente dalla sua creazione) ed era stata spesso l'autrice di punta del portale coreano.
Ha rescisso il contratto ma non ha potuto dire pubblicamente per quale motivo però ha parlato del fatto che non poteva lavorare per motivi medici, avendo il cancro.
A suo tempo, dopo aver scoperto di avere un tumore alla tiroide (di 1.5cm e inizialmente di natura incerta) aveva chiesto di prendersi una pausa, anche su consiglio del medico, e si era sentita rispondere "Vuoi un'altra pausa? Sei appena rientrata da una. I tumori alla tiroide sono quasi sempre benigni, ne ho uno anch'io ed è pure più grande del tuo"
L'autrice ha continuato a lavorare per altri due mesi, facendo comunque molte pause e ritardi per ovvi motivi finendo anche col rimandare la visita di controllo per mancanza di tempo... quando finalmente è riuscita a tornare in ospedale il responso è stato cancro ed andava operata.
Prima dell'operazione, mentre era in ospedale, il redattore (lo stesso del "non lamentarti, anch'io ho un tumore") è andato a farle visita e ha scherzato sul fatto che fosse sempre stanca a causa del cancro *facepalm*
Ovviamente con questa premessa la situazione è degenerata rapidamente, a metà settembre la Lezhin ha fatto un dichiarazione ufficiale non propriamente carina (soliti auguri di buona guarigione, ma conditi con alcuni commenti sul fatto che stesse mentendo e facendo la vittima) a cui l'autrice, oltraggiata, ha risposto che aveva registrato tutte le chiamate ricevute dalla compagnia ed era pronta a rendere tutto pubblico.
A questo punto altri autori sono intervenuti per difendere la collega e parlare del trattamento che subivano anche loro.

In questo frangente sono iniziati a venir fuori i dettagli su come funzionassero le punizioni dovute al ritardo.
La Lezhin multava del 3% dei ricavati mensili un autore che aveva già commesso un ritardo e per ritardo si intendeva non consegnare entro le 15 di due giorni prima della data di upload del nuovo capitolo.
Il problema è che fin dal principio non era ben chiaro cosa si intendesse per consegna perché un capitolo era considerato terminato quando l'autore rimandava la versione con le correzioni richieste dal redattore (quindi ci voleva poco per far risultare in ritardo qualcuno, bastava chiedergli una insindacabile modifica dell'ultimo minuto).
Questa multa saliva a ogni effrazione e un gruppo di autori, compresa Grey, si era ritrovata a vedersi togliere il 20% dall'ultimo mese, questo perché la percentuale andava a scalare (due ritardi= 3%, tre ritardi=6%, quattro ritardi=9% e così via)
Grey ha dovuto pagare una multa più di 8000€ per il ritardo, nonostante avesse già notificato alla Lezhin di avere il cancro.
A peggiorare la situazione altri autori della Lezhin (quelli di lunga data sono ovviamente più colpiti da questa storia delle multe maggiorate, bel modo di fidelizzarli) hanno detto che nel contratto che avevano firmato non c'era nulla riguardo a "multe per il ritardo", ma avevano comunque dovuto pagarle e successivamente alcuni di loro sono "scappati" in Naver.

Il 24 settembre è intervenuta anche l'Associazione Coreana degli Autori di Webtoon dicendo che questa "multa" non aveva senso e non aveva motivo di esistere.
La Lezhin la applicava secondo una previsione di perdita nelle vendite in caso di mancato update pianificato, peccato che scattasse a 2 giorni dall'upload per cui l'autore non era propriamente in ritardo e aveva ancora svariate ore per cercare di consegnare in tempo.
Inoltre gli autori della Lezhin non sono dipendenti, ma collaboratori esterni a contratto, per cui non puoi imporgli 'ste cazzate.

Il 10 novembre la Lezhin ha annunciato ufficialmente che la multa non sarebbe più stata applicata a partire dal primo febbraio 2018 e ha fatto notare che era nata come una modifica al vecchio contratto, quindi era colpa degli autori che non avevano letto tutte le clausole quando avevano mandato loro il nuovo contratto -ovviamente per non subire più la multa gli autori dovranno firmare un nuovo contratto o resteranno con quello solito (ne sanno una più del diavolo)

Il 30 novembre l'Associazione ha richiesto ulteriori delucidazioni alla Lezhin soprattutto per quanto riguardava eventuali risarcimenti a chi aveva subito la multa, cosa ci sarebbe stato scritto nel nuovo contratto riguardo alla faccenda e perché aspettare ben 3 mesi per sistemare la faccenda (da noi l'anno fiscale di certo non inizia a febbraio e direi neanche da loro XD)
Non mi risulta che la Lezhin abbia risposto ufficialmente alla cosa, ma ho i miei limiti col coreano.

Direi che per oggi mi fermo qui, dicembre è stato il mese più pieno e questo post è già abbastanza lungo (inoltre devo controllare delle cose).
Concludo ammettendo di aver completamente glissato sulla faccenda del “salario minimo”, perché ovviamente gli autori prendono un minimo indipendentemente da come va il loro fumetto (ed è uno dei “vanti” della Lezhin), minimo che è ovviamente un’inezia da cui vengono sottratte parti per tasse o altre cose più fumose (soprattutto quando si tratta di “minimi” percepiti all’estero) ma il post mi sembrava già abbastanza lungo e verboso senza mettermi a parlare anche di cose da commercialisti…
In breve gli autori prendono una miseria di base e viene fatto di tutto per ridurre il più possibile quella miseria senza, allo stesso tempo, far rizzare subito le orecchie al fisco.
Non credo di riuscire a postare la terza parte durante il weekend, sia perché è il weekend, sia perché prima di mettermi a fare questi post avevo già progettato di dare una sistemata al blog e non solo...
Vedremo, di sicuro conto di mettermi in pari con la situazione per la fine della prossima settimana -coreano e "legalese" permettendo *sospiro*

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